Sistri: Velo, il Governo è disponibile a migliorarlo ma non ad azzerarlo
“Il Governo è disponibile a migliorare le norme sul Sistri nel Dl competitivita, ma è irrinunciabile che lo Stato si doti di un sistema di tracciamento dei rifiuti di tipo informatico moderno, efficiente, efficace e meno eludibile di quello cartaceo”. Lo ha dichiarato il sottosegretario all’Ambiente, Silvia Velo, in risposta alla Camera a interrogazioni di vari gruppi parlamentari sottolineando che un suo azzeramento porrebbe “rilevanti problematiche”.
Velo ha sottolineato che “lo scopo del Sistri rimane quello di collaborare con le imprese per porre l’Italia al passo con i più evoluti Paesi europei”. Il sottosegretario ha ricordato che, in caso di azzeramento, “l’Amministrazione dovrebbe sostenere gli oneri economici delle spese sostenute per realizzare il sistema e ferma restando la disciplina della responsabilità contrattuale per inadempimento, in caso di recesso dal contratto stipulato con la Selex SeMa, il Ministero dell’Ambiente sarebbe tenuto a versare a Selex un indennizzo corrispondente al valore dell’infrastruttura realizzata, laddove il costo non risulti recuperato alla data di anticipata cessazione attraverso il corrispettivo contrattuale”.
Ermete Realacci (Pd), presidente della commissione Ambiente alla Camera, ha commentato: “dal Ministero dell’Ambiente sulla questione del Sistri arriva una risposta onesta, ma francamente imbarazzata e inadeguata alla situazione attuale”.
“Finalmente dopo tante titubanze o tentativi di escludere solo le piccole imprese, decisione senza alcun senso in quanto se un sistema non funziona va abrogato per tutti, si assiste a prese di posizione che chiedono l’abrogazione del sistema”, ha detto Paolo Uggè, Presidente di Fai-Conftrasporto.
“Conftrasporto – sottolinea Uggè – non può che ribadire la propria forte e più volte dichiarata contrarietà verso un sistema costoso, non funzionante e, come era nella fase iniziale, non applicabile ai vettori esteri. La tracciabilità delle merci è per Conftrasporto una scelta irreversibile e per questo si riconfermano le disponibilità a collaborare purchè l’obiettivo sia quello di avere uno strumento che funzioni, si applichi a tutti e che non sia oneroso per la categoria”.