Sul caro-gasolio Matteoli chiede aiuto alla Ue
“L’agitazione degli autotrasportatori – spiega Matteoli – rischia di mettere in crisi gli scambi commerciali fra i paesi dell’Unione Europea, oltre a provocare i noti problemi di ordine pubblico, che hanno avuto anche conseguenze tragiche”. Le principali richieste del ministro a Tajani si concretizzano in “misure urgenti che valgano ad abbassare il prezzo dei carburanti, operando essenzialmente sul livello delle accise, anche attraverso deroghe eccezionali alle vigenti disposizioni comunitarie, e nella sollecita approvazione in sede Ecofin della proposta di direttiva sul “gasolio professionale”, sulla base del parere espresso dal Parlamento europeo.
Così, mentre l’associazione delle case automobilistiche estere che operano in Italia (Unrae), manifesta “forte preoccupazione per l’agitazione degli autotrasportatori, che potrà avere un significativo impatto negativo sulle immatricolazioni del mese e, conseguentemente, anche sul risultato del primo semestre”, Matteoli ha firmato una prima direttiva che rende immediatamente disponibili le risorse per fronteggiare l’emergenza dei prezzi. Il provvedimento consente di spendere le risorse per la riduzione compensata dei pedaggi autostradali e per interventi a favore della sicurezza della circolazione. La somma a disposizione è di 107 milioni di euro: di questi, il 90% è destinato alla riduzione dei pedaggi, intervenendo quindi direttamente a favore delle imprese di autotrasporto. Dal beneficio sono esclusi i mezzi pesanti maggiormente inquinanti.