Tachigrafo 4.1: possibile rinvio della data del 21 agosto 2023?
L’hardware scarseggia e le case costruttrici non hanno i componenti necessari per allestire i nuovi veicoli
Dibattito aperto in Ue.
Il contesto globale è complesso: l’hardware scarseggia e le case costruttrici non hanno i componenti necessari per allestire i veicoli nuovi, mancano anche i collegamenti satellitari per il tracciamento dei mezzi alle frontiere.
E forse l’ipotesi di un rinvio dell’introduzione del tachigrafo 4.1, prevista per il 21 agosto 2023, su tutti i veicoli di nuova immatricolazione, non è poi così remota.
Nuove funzionalità
Il tachigrafo intelligente 4.1, di seconda generazione, sarà obbligatorio, rispetto a quella già in uso dal 15 giugno 2019.(Qui il nostro articolo precedente).
Le nuove funzionalità prevedono la registrazione dell’attraversamento delle frontiere con l’obiettivo di contrastare l’abusivismo per quanto riguarda il cabotaggio stradale.
Prevista l’implementazione del sistema di autenticazione fornito da Galileo e la facilitazione dei controlli, oltre che del rispetto dei tempi di guida e riposo dei conducenti, anche sulla corretta applicazione della procedura di distacco. In campo c’è anche un periodo transitorio fino al 2024 per l’adeguamento dei tachigrafi digitali già installati.