Tagli all’ autotrasporto, protestano le associazioni
Il taglio dell’Ici deciso dal nuovo governo costerà 77 milioni di euro al settore dell’autotrasporto. E’ quanto si evince analizzando la copertura finanziaria del decreto legge che taglierà l’Ici sulla prima casa e detasserà gli straordinari e i premi per la produttività. Ad essere colpiti saranno gli incentivi alle imprese di autotrasporto decisi per gli anni 2008, 2009 e 2010 contro il caro-gasolio.
I tagli mettono a rischio provvedimenti come la detassazione mirata sui carburanti e l’approvazione di una clausola di salvaguardia che metta al riparo il comparto dalle variazioni del prezzo del petrolio. Immediata la reazione delle associazioni di categoria: “le ipotesi di tagli per il settore dell’autotrasporto sono inaccettabili”, affermano in una nota congiunta Cna Fita, Conftrasporto, Confartigianato Trasporti e Sna Casartigiani. In una lettera indirizzata a vari ministri, le confederazioni chiedono che il Governo le riceva al più presto.
“E’ preoccupante”, spiegano, ”la notizia apparsa sugli organi di stampa secondo la quale il governo avrebbe intenzione di tagliare 77 milioni di euro destinati alle imprese di autotrasporto. Le associazioni, vista la grave crisi del settore, hanno sin dall’insediamento dell’esecutivo richiesto un incontro per definire gli interventi d’urgenza idonei a scongiurare la chiusura di migliaia di imprese di autotrasporto. Vogliamo evidenziare come questo taglio di risorse, laddove confermato, rappresenterebbe un ulteriore elemento di tensione per la categoria”.
“E’ preoccupante”, spiegano, ”la notizia apparsa sugli organi di stampa secondo la quale il governo avrebbe intenzione di tagliare 77 milioni di euro destinati alle imprese di autotrasporto. Le associazioni, vista la grave crisi del settore, hanno sin dall’insediamento dell’esecutivo richiesto un incontro per definire gli interventi d’urgenza idonei a scongiurare la chiusura di migliaia di imprese di autotrasporto. Vogliamo evidenziare come questo taglio di risorse, laddove confermato, rappresenterebbe un ulteriore elemento di tensione per la categoria”.