Tamponi a pagamento per i camionisti, Conftrasporto: nuovo ostacolo alla libera circolazione delle merci
A partire da oggi, 23 febbraio 2021, i test Covid-19 offerti nell’area di servizio Sadobre di Vipiteno saranno a pagamento: il test costa 40,00 euro.
Lo ha comunicato Confartigianato Trasporti con una nota, precisando che il certificato medico con il risultato del test effettuato viene consegnato immediatamente.
Il test center è attivo 7 giorni su 7, dalle ore 05:00 del mattino alle ore 22:00 della sera.
Le postazioni per effettuare tamponi in autostrada ai camionisti sono sorte per far fronte alle misure restrittive adottate nei giorni scorsi dalla Germania e dell’ordinanza con cui le autorità austriache hanno disposto il divieto di accesso nel territorio austriaco-Tirolo, tramite il valico del Brennero, a tutti i veicoli i cui conducenti sprovvisti di certificato attestante la negatività al Covid-19, tramite tampone (PCR o Antigenico) effettuato nelle 48 ore precedenti. (Ne avevamo parlato qui)
Confartigianato Trasporti ha criticato il nuovo obbligo per gli autotrasportatori, costretti a pagarsi il tampone anticovid se vogliono proseguire il viaggio.
Conftrasporto chiede il principio di reciprocità
“Bene che il ministro dei trasporti scriva lettere e chieda il rispetto del principio della libertà di circolazione delle merci, ma, anche di fronte a quest’ennesima beffa imposta all’Italia da un altro Paese comunitario, scrivere non basta più – ha commentato il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè – ‘A brigante brigante e mezzo’, ebbe a dire il Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Insomma, a questi Paesi rispondiamo applicando quantomeno il principio di reciprocità. Per l’economia nazionale e per i trasportatori, ogni ritardo, ogni rallentamento, significano perdita di competitività e maggiori costi”.
Il tampone, un ostacolo alla libera circolazione delle merci
L’associazione chiede che l’Italia dislochi Unità mobili di controllo sanitario e di sicurezza all’entrata del nostro Paese per coloro che provengono dalla Germania e dall’Austria attraverso il Tirolo: “Da anni l’Austria ci impone il contingentamento dei mezzi pesanti, danneggiando pesantemente le nostre imprese e l’intera economia italiana. L’asse del Brennero garantisce l’integrazione dell’Italia con il mercato unico europeo. È il principale valico alpino per volumi di merci in transito (oltre 40 milioni di tonnellate nel 2018), ed è percorso da 4,5 milioni di Tir all’anno che non hanno come origine né destinazione l’Austria. Chiudendo le porte alla libera circolazione, per ogni ora di ritardo nell’attraversamento del valico, la nostra economia paga già più di 370 milioni di euro su base annua. L’obbligo del tampone aggiunge un altro ostacolo alla libera circolazione delle merci, un danno ingentissimo al nostro sistema economico, già duramente provato. Un danno al quale, da oggi, si aggiunge la beffa dei 40 euro che gli autotrasportatori dovranno sborsare per effettuare il test a Vipiteno”.
Uggè ha concluso esortando il Governo a intervenire presso l’Unione europea.