Test antidroga per autisti, tassisti e autotrasportatori
Via libera dalla commissione Lavori pubblici del Senato a un emendamento che prevede il test antidroga obbligatorio per chi si mette alla guida di un autobus, di un Tir, di un taxi e per i neopatentati. Il certificato dovrà essere rilasciato dal medico di famiglia prima di richiedere la patente o l’abilitazione professionale. Un decreto del ministero della Salute disciplinerà la materia nel dettaglio. Si tratta dell’ennesima novità apportata al disegno di legge per la riforma del Codice dalla strada proprio nel giorno di accese polemiche sollevate dal presidente della commissione Trasporti della Camera Mario Valducci sulle lentezze del Senato nel licenziare un testo già approvato dai deputati il 21 luglio 2009 (quindi nove mesi fa). Alle polemiche hanno risposto, risentiti, anche i senatori della maggioranza. Luigi Grillo, presidente della commissione ha assicurato di poter finire il lavoro sul testo entro una settimana, ma ha precisato che si stanno attendendo i pareri della commissione Bilancio su alcuni emendamenti per poter procedere. Intanto, il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli appoggia la politica restrittiva dei senatori e sulle minicar (che nei giorni scorsi sono state protagoniste di due incidenti mortali nella Capitale) annuncia la possibilità di consentirne la guida non più come avviene adesso, con il solo esame teorico come per i motorini, ma di abilitare la guida di questi mezzi dopo un esame pratico. Anche il Codacons ha chiesto di ”abbassare a 16 anni il limite d’età per conseguire la patente di guida, così come avviene negli Stati Uniti, rendendo obbligatorio tale documento anche per le minicar”.