Tir precipita da un viadotto dell’A1, conducente muore nell’impatto
Un mezzo pesante è precipitato ieri mattina dal tratto autostradale A1 Milano-Napoli e ha preso fuoco. Il conducente è morto nell’impatto.
Lo hanno cumunicato i Vigili del fuoco del comando di Firenze intervenuti nel comune di Calenzano sulla SP 107 Via di Legri, per domare l’incendio del mezzo pesante precipitato dal viadotto Marinella. Il conducente è stato trovato dai vigili del fuoco all’interno dell’abitacolo privo di vita.
Il tratto della carreggiata nord fra i due caselli è rimasto chiuso circa 12 ore dal momento dell’incidente al km 274, dopo il completamento delle operazioni di messa in sicurezza. La riapertura è stata fatta da Autostrade per l’Italia poco dopo le 19.
Uggè: “Valutare tutte le cause”
Il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, nell’esprimere cordoglio ha rimarcato l’importanza del rispetto delle regole sulla sicurezza, che contemplano per legge anche il principio della responsabilità condivisa.
“Oltre alle cause contingenti- spiega Uggè – sarà importante comprendere ad esempio se in questo caso siano stati rispettati i tempi di guida e di riposo stabiliti dal legislatore o se invece l’autista viaggiava sotto una qualche pressione legata ai tempi di consegna”.
La condivisione delle responsabilità tra committente e impresa di trasporto
La responsabilità condivisa, ha spiegato Uggè, è una norma a tutela degli stessi autisti, che prevede appunto la condivisione delle responsabilità tra committente e impresa di trasporto in caso di incidente. Può accadere infatti che alcuni di questi possano verificarsi per un colpo di sonno (se non sono stati rispettati i tempi di riposo) o per la velocità dovuti alla richiesta ‘a monte’ di consegnare la merce entro tempi strettissimi”.
“Se poi si accerterà che si è trattato di una casualità è evidente che l’imprevedibile può sempre accadere, ma è comunque doveroso indagare tutte le possibili strade che la legge e i regolamenti mettono a disposizione”, prosegue Uggè.
Il presidente di Conftrasporto, che guida anche la Federazione degli autotrasportatori Italiani (FAI), lancia infine un appello al ministro Salvini, “affinché si adoperi per le opportune verifiche del caso”.