Tirolo, Alto Adige e Baviera verso un sistema di prenotazione a slot per gestire il traffico pesante al Brennero
L’allarme di Conftrasporto: “Il nostro governo si attivi immediatamente”
Una dichiarazione d’intenti per la realizzazione di un sistema digitale a slot di gestione del traffico pesante lungo l’asse del Brennero. La firmeranno domani i presidenti di Tirolo, Alto Adige e Baviera, Anton Mattle, Arno Kompatscher e Markus Söder, a Kufstein sul confine tra Austria e Germania.
La dichiarazione nasce dallo spunto offerto da uno studio di fattibilità commissionato dalla Provincia di Bolzano: nel documento si parla, tra le altre cose, della possibilità di adottare un sistema digitale di gestione del traffico che prevede la prenotazione obbligatoria e gratuita delle fasce orarie (slot) per il transito transalpino dei mezzi pesanti sulle autostrade del corridoio del Brennero.
L’azione dei tre governatori si fonda sulle previsioni che confermano un aumento del volume dei trasporti lungo il corridoio del Brennero, che comporterà un conseguente innalzamento della probabilità di incolonnamenti e “un abbassamento del livello di sicurezza per gli utilizzatori” e, pur ammettendo che “misure d’urgenza adottate a livello locale possano effettivamente aiutare a ridurre l’impatto sulla popolazione e sull’ambiente nel tratto centrale del corridoio”, sostengono che tali misure producano anche effetti negativi sulle regioni confinanti.
In tale contesto, i firmatari chiedono ai Paesi situati lungo il corridoio del Brennero di tornare al tavolo delle trattative per “lavorare insieme al raggiungimento di una soluzione comune per il problema del transito nel corridoio”.
Conftrasporto: “Il nostro governo si attivi immediatamente”
Secondo Paolo Uggè, presidente di Fai-Conftrasporto (la Confederazione delle imprese di trasporto che aderisce a Confcommercio), l’azione che l’Alto Adige, il Tirolo e la Baviera intendono effettuare per frenare ulteriormente il passaggio dei Tir al valico “sembra voler vanificare gli interventi del ministro Salvini”.
“Sembra quasi una volontà di isolare l’Italia con le sue merci e la sua economia – scrive Uggè -. Il nostro governo si attivi immediatamente e disponga delle misure, che abbiamo già suggerito al ministro in occasioni d’incontro anche recenti, per rispondere ad atteggiamenti ‘briganteschi’ con iniziative ‘da briganti e mezzo’”.