Transpotec Logitec 2024: nel futuro dell’autotrasporto più sicurezza e sostenibilità
Tra i vari eventi della giornata di apertura, lo stand up Continental VDO dal titolo “Sicurezza stradale e sostenibilità competitiva: fattori di successo per l’autotrasporto italiano”
Ha aperto i battenti oggi il Transpotec Logitec 2024, la manifestazione dedicata al settore trasporti e logistica in svolgimento a FieraMilano fino all’11 maggio 2024.
Tra i vari eventi della giornata di apertura, lo stand up Continental VDO dal titolo “Sicurezza stradale e sostenibilità competitiva: fattori di successo per l’autotrasporto italiano”, che ha coinvolto i vertici dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, della Polizia Stradale e di Unrae.
Tre pilastri del settore: il primo si occupa di gestire la politica del trasporto, il secondo di esercitare l’attività di controllo e il terzo di promuovere lo sviluppo tecnologico.
Un momento istituzionale di alto livello, ha spiegato Alessio Sitran, Business Development and
Institutional Relations Manager di Continental, utile per affrontare due temi decisivi per il presente e il futuro del settore: la sicurezza e la sostenibilità.
Transpotec, una finestra sugli sviluppi tecnologici
Continental era presente nel dibattito al Transpotec come trait d’union, anche nella veste di fornitore di servizi per la gestione dei dati che possono essere valorizzati in modi diversi, a vantaggio, ad esempio, degli stessi organi di controllo.
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Il riferimento è al tachigrafo, l’apparecchio di controllo che registra i dati relativi alla marcia dei mezzi e i tempi di guida dei loro conducenti e che si rivela fondamentale per effettuare i controlli e far rispettare compiutamente le leggi in vigore.
Oggi, grazie ai continui sviluppi tecnologici che hanno portato alla creazione di funzionalità preziose come il Dsrc (Dedicated short range communication), un primo “screening” del veicolo può essere operato dagli agenti in servizio a distanza; senza la necessità, dunque, di fermare il veicolo.
I tachigrafi di nuova generazione generano valore perché, oltre a raccogliere dati, sono in grado di gestirli per poi trasformarli in informazioni.
Gli agenti preposti al controllo possono rendere molto più efficiente la loro attività, fermando i veicoli che inviano segnali sospetti e lasciando procedere gli altri.
I vantaggi però sono estesi anche ad altri campi. Possono, ad esempio, essere fornite informazioni utili per la manutenzione predittiva del veicolo o per implementare servizi ancora più mirati.
Più sicurezza e sostenibilità grazie al tachigrafo intelligente
Il tachigrafo è ovviamente strettamente correlato anche al tema della sicurezza stradale, come è emerso nel corso dell’incontro.
Il corretto utilizzo del tachigrafo di ultima generazione permette di poter contare su autisti in condizioni psicofisiche sempre adeguate, una situazione che agevola il rispetto delle norme. Condizioni di maggiore sicurezza, dunque, e una riduzione drastica degli incidenti.
Il tachigrafo è però anche al centro dell’impegno verso la sostenibilità, declinata da un punto di vista non scontato. “In Continental parliamo di sostenibilità competitiva – conferma Sitran –. Stiamo vivendo un periodo di grandi transizioni; pensiamo al tema dell’energia, della governance, dei trasporti. L’influenza della digitalizzazione e delle nuove forme di connettività è sempre più forte e capace di porre sempre nuove sfide al mercato. Promuovere forme di sostenibilità “soltanto” ambientale, sociale ed economica, non è più sufficiente. Serve un livello più esteso: oggi la sostenibilità deve imprescindibilmente legarsi alla capacità di essere competitivi sul mercato. E dunque, ogni sforzo effettuato in nome dell’ambiente deve favorire allo stesso tempo lo sviluppo della qualità del servizio o prodotto offerti. Sostenibilità e competitività devono sempre più diventare facce della stessa medaglia».