Trasporti a rischio class action. Se ne parla a Roma con Federmobilità
Alto rischio class action per i trasporti. Nel mirino, in primis, ferrovie, autostrade, ma anche aeroporti, compagnie aeree fino alle case automobilistiche. Da gennaio si susseguono annunci di azioni collettive, anche se per il momento non abbiamo esempi concreti di class action avviate nel settore dei trasporti. Ad approfondire l’argomento arriva un seminario di Federmobilità, l’associazione che raggruppa i maggiori assessorati ai trasporti in Italia, organizzato per il 1° marzo a Roma (h. 10,30 – Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a).
Tra le novità in arrivo, anche l’ennesima modifica alla normativa introdotta da un emendamento al Milleproroghe attualmente all’esame della Camera in seconda lettura. Se verrà approvato, il nuovo testo sottrarrà alla class action “tradizionale”, ovvero quella secondo l’articolo 49 della legge 99/2009 (che riscrive l’articolo 140bis del codice del consumo), i concessionari che gestiscono il servizio in monopolio per assoggettarli solo all’altra class action, quella destinata alla pubblica amministrazione (decreto Brunetta Dlgs 198/2009) che non prevede alcun risarcimento del danno, ma solamente il ripristino del servizio.