Trasporti, Convenzione delle Alpi: il Senato conferma l’esclusione dal Protocollo
La Commissione Esteri del Senato ha votato un provvedimento che conferma la volontà dell’Italia di escludere le infrastrutture per il trasporto dall’accordo internazionale che tutela il sistema ambientale alpino. La ratifica del Protocollo trasporti comporterebbe la rinuncia del nostro Paese alla costruzione e al potenziamento delle infrastrutture stradali sulle Alpi, con ripercussioni sul traffico stradale dell’arco alpino, già penalizzato da misure restrittive di transito.
“Il voto della Commissione Esteri del Senato sulla Convenzione delle Alpi, mantenendo lo stralcio del Protocollo Trasporti, conferma la giustezza della battaglia sostenuta dal precedente Governo, di cui ho l’onore di aver fatto parte, e dalla Consulta Generale per l’autotrasporto e per la logistica, che ha inteso salvaguardare le esportazioni italiane dal rischio di vedersi penalizzate dall’impossibilità di realizzare infrastrutture stradali, anche all’interno del territorio italiano, per trasportare i nostri prodotti in Europa, in assenza di un’offerta ferroviaria realmente comparabile”, ha commentato Bartolomeo Giachino, presidente della Consulta della Logistica.
“Una più attenta e ponderata riflessione – ha aggiunto Giachino – che porti auspicabilmente ad una nuova convenzione, potrà essere condotta allorché saranno disponibili infrastrutture alternative, come il tunnel del Gottardo. La Consulta dell’autotrasporto e della logistica, nell’ambito dei suoi compiti istituzionali, intende offrire il proprio contributo per una soluzione equilibrata e compatibile sia con il rispetto dell’ambiente alpino, sia con l’esigenza di tutelare la nostra economia”.
Commenti positivi anche da Anita. “Siamo soddisfatti che il Senato abbia confermato la decisione assunta dalla Camera nel 2010 sostenuta dal precedente Governo e dalla Consulta generale per l’autotrasporto e la logistica. Si tratta di un risultato importante che auspichiamo venga approvato definitivamente in aula – ha dichiarato Eleuterio Arcese presidente dell’associazione -. Una limitazione al traffico stradale di merci, in assenza di una valida alternativa ferroviaria penalizzerebbe non solo l’autotrasporto ma l’intero sistema economico italiano. Auspichiamo che il Parlamento confermi lo stralcio del Protocollo e confidiamo nell’impegno di tutti coloro che finora hanno contribuito al raggiungimento di tale risultato”.