Trasporti eccezionali: Cna-Fita scrive a Commissioni di Camera e Senato
Cna-Fita ha scritto a tutti i componenti delle Commissioni competenti di Camera e Senato per sensibilizzarli “sul rischio che centinaia di operatori dei trasporti eccezionali vengano estromessi dal mercato”, dal Decreto del Presidente della Repubblica del 12 febbraio 2013 entrato in vigore il 3 giugno 2013. Lo precisa una nota dell’associazione di categoria. Questo Decreto modifica alcune norme del regolamento di esecuzione del codice della strada (DPR 495/1992) in materia di trasporti eccezionali.
Secondo Cna-Fita, il Decreto “pretende adeguamenti insostenibili ignorando quanto accaduto negli ultimi 20 anni”. L’associazione di categoria spiega inoltre che “oggi si richiede ai soli operatori del trasporto un radicale adeguamento alla normativa, senza considerare gli onerosi investimenti sin qui fatti e che oggi non troverebbero, come parco veicolare, altro utilizzo possibile data la loro specificità”. Cna-Fita, che sulla questione ha già scritto al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, suggerisce un intervento politico che individui, “almeno transitoriamente, un arco temporale adeguato affinché le imprese possano gestire questa situazione”.
Secondo Cna-Fita, il Decreto “pretende adeguamenti insostenibili ignorando quanto accaduto negli ultimi 20 anni”. L’associazione di categoria spiega inoltre che “oggi si richiede ai soli operatori del trasporto un radicale adeguamento alla normativa, senza considerare gli onerosi investimenti sin qui fatti e che oggi non troverebbero, come parco veicolare, altro utilizzo possibile data la loro specificità”. Cna-Fita, che sulla questione ha già scritto al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, suggerisce un intervento politico che individui, “almeno transitoriamente, un arco temporale adeguato affinché le imprese possano gestire questa situazione”.