Trasporto alimentari: nuove procedure per le stazioni di prova ATP private
Il Ministero dei Trasporti ha pubblicato un decreto che stabilisce le procedure per l’autorizzazione delle nuove stazioni di prova ATP private. Queste stazioni affiancheranno i centri gestiti dalla Motorizzazione e devono soddisfare determinati requisiti, come il responsabile tecnico, la disponibilità di locali e strumentazioni adeguate e la certificazione rilasciata da Accredia.
Per stazione di prova ATP si intende un laboratorio, non dipendente dall’amministrazione statale, attrezzato per effettuare tutte le prove previste nell’allegato dell’Accordo ATP, tenuto conto delle condizioni ambientali nazionali.
Per ottenere l’autorizzazione, il titolare della stazione di prova ATP deve inviare un’istanza via PEC alla DG Motorizzazione. Se la richiesta viene accettata, una commissione ispettiva verificherà l’adeguatezza dei locali, delle strumentazioni e delle attrezzature e effettuerà almeno una prova ATP. Il procedimento di autorizzazione deve essere concluso entro 120 giorni.
Come funziona l’autorizzazione per le stazioni di prova ATP
La verifica della corretta funzione della stazione di prova può essere effettuata da una commissione ispettiva e, in caso di autorizzazione, la stessa è subordinata alla connessione con una piattaforma digitale.
Le stazioni autorizzate devono riferire ogni semestre sulla loro attività e l’attività di vigilanza viene esercitata da parte delle Direzioni Generali Territoriali. Le stazioni non dipendenti dallo Stato devono adeguarsi ai requisiti richiesti entro 2 anni, altrimenti rischiano la sospensione dell’attività.