Trasportounito, il 13 protesta sul raccordo anulare
Protesteranno sul Grande raccordo anulare gli autotrasportatori aderenti al sindacato Trasportounito Fiap, il 13 luglio, per chiedere al governo misure efficaci contro la crisi, che sta strozzando l’autotrasporto.
E così, veicoli provenienti da diverse regioni italiane si concentreranno sul Grande raccordo anulare della capitale fin dal mattino di lunedì 13. Quello su cui punta Trasportounito Fiap è l’accordo su quattro norme che potrebbero consentire alle aziende di recuperare i costi di produzione direttamente dal mercato, e quindi di non essere schiave di aiuti statali.
Come spiega il presidente di TrasportoUnito, Franco Pensiero, in una lettera a Matteoli: pagamento tassativo dei servizi di trasporto a 30 giorni; copertura certa e semplificata dei costi di sicurezza dei servizi di autotrasporto; messa al bando della intermediazione pura; controlli o limitazioni al cabotaggio stradale, richiedendo a Bruxelles l’applicazione della norma di salvaguardia gia’ richiesta dalla Francia.
“Siamo perfettamente consapevoli della situazione di crisi che anche il nostro Paese si trova ad affrontare”, chiarisce Pensiero, “ma l’autotrasporto è ormai arrivato al capolinea. E per il paese è il momento di prendere coscienza che senza un trasporto merci su strada affrancato dal ricatto di committenza e intermediazione, sarà proprio il sistema economico nella sua globalità a correre rischi altissimi”.
Di qui la scelta della protesta sul raccordo. Previsti, come è ovvio, disagi e blocchi della circolazione per chi guiderà in quelle ore sulla circonvallazione romana.