Trento: Scania presenta la nuova generazione di motori V8, consumi -7%
Scania ha presentato la nuova generazione di V8 Scania e lo fa in apertura dell’evento “I giorni del re” a Trento presso la sede di Italscania. Le novità introdotte rappresentano miglioramenti in termini di vantaggi nella riduzione del consumo di carburante, del peso complessivo e dei costi di manutenzione e riparazione. L’affinamento della piattaforma modulare di motori Scania da 16 litri, la riduzione del consumo di carburante del 7-10% sono le linee guida su cui si è lavorato per raggiungere soluzioni di trasporto più sostenibili.
“Vogliamo riportare chi guida i mezzi pesanti al centro dell’attenzione. – ha dichiarato Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore delegato di Italscania – Il nostro intento è quello di continuare a valorizzare questo tipo di professione perché crediamo che sia uno degli aspetti fondamentali per il rilancio del Paese. Scania investe in tecnologia ed efficienza. Un veicolo pulito, sicuro e altamente performante è il nostro pensiero fisso per guidare questo cambiamento. Anni di intenso lavoro ci inducono a non rinunciare alla sostenibilità e alla profittabilità dei nostri mezzi. Stando a Trento vogliamo aiutare questa città a crescere e lavorare insieme per l’ambiente. Scania ha sempre privilegiato la rete dei servizi e delle officine prim’ancora che la rete vendita. Quando Scania arriva, non lo fa con dei prototipi ma con mezzi omologati e pronti”.
La nuova generazione di motori è basata sullo stesso monoblocco e prevede la stessa configurazione di base della precedente. La modifica più significativa riguarda la separazione dei collettori di scarico che arrivano al turbocompressore, il cui lato turbina è ora alimentato separatamente dalle due bancate cilindri tramite entrate distinte. Questo sistema è detto anche turbocompressore Rotated Twin Scroll FGT. Il fatto che tre dei motori (con l’eccezione della versione da 730 CV) utilizzino solamente la riduzione catalitica selettiva (SCR) per il post-trattamento dei gas di scarico fa sì che ora i motori V8 siano equipaggiati con un turbocompressore a geometria fissa, più robusto e leggero rispetto alla versione a geometria variabile. Inoltre, ora il turbocompressore è montato direttamente sul monoblocco, tra le bancate dei cilindri, per una maggiore stabilità e resistenza alle vibrazioni.
“La sfida con cui ci cimentiamo è guardare in 2 direzioni diverse. – ha commentato Paolo Carri, Direttore business support & development di Italscania – Con un occhio dobbiamo guardare lontano, con l’altro a prospettive più vicine. La guida semi autonoma rende possibile risparmi di carburanti. Motori, servizi, camion e autobus: questi sono gli ambiti su cui oggi dobbiamo agire per la sostenibilità. La sfida è essere all’altezza per quanto riguarda lo stile e il comfort ma al tempo stesso dare un risposta concreta in termini di economia operativa (compatibile con l’economia totale dell’azienda).
“Durante la crisi il v8 ha garantito durata, ha traghettato gli autotrasportatori oltre le difficoltà del periodo storico. – ha concluso Cinzia Caserotti, Direttore vendite di Italscania – Potenza, coppia, prestazioni, ma anche affidabilità, longevità, operatività e durata hanno contribuito a ottimizzare economia operativa alle aziende di trasporto. Serve il v8 oggi, c’è ancora l’esigenza di questi motori oggi? Questo motore garantisce, nei limiti della legalità, alta velocità di crociera. Si risparmiano infatti circa 50 minuti al giorno. È perfetto anche nelle applicazioni del trasporto eccezionale ad esempio”
Nella foto Franco Fenoglio, Presidente e Ad Italscania
Andrea Coen Tirelli