Uiltrasporti: bene il Piano Nazionale della Logistica
“In merito alla bozza delle linee politiche del Piano Nazionale della Logistica, esprimo la mia condivisione, tanto sotto l’aspetto dell’approccio quanto sul piano del merito delle azioni tese a recuperare l’inefficienza logistica nel suo complesso che tanto pesa sul sistema economico e sociale del Paese”. Lo ha dichiarato in una nota il Segretario Nazionale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi.
“Condivisibile – aggiunge Tarlazzi – è anche l’analisi delle criticità e dei fabbisogni di ogni segmento produttivo della filiera distributiva e le azioni/interventi che nel loro insieme dovranno determinare un risultato organico sul sistema complessivo, la cui misura sarà tanto più efficace quanto più saranno partecipativi i soggetti istituzionali ed i soggetti economici privati. In particolare per il settore dell’autotrasporto, per effetto dei minori costi, pesa la concorrenza dei Paesi dell’Est Europa, con il rischio che le maggiori imprese italiane del settore, delocalizzino in quei Paesi la loro attività”.
Tarlazzi ritiene inoltre positiva “la volontà di intraprendere una nuova politica per il settore che abbandoni la logica dei finanziamenti a pioggia e che allochi le misure di sostegno ad obiettivi atti a superare l’attuale polverizzazione del settore e al mantenimento/crescita dell’occupazione regolare. In tal senso, andrebbe considerato, con un obiettivo temporale di medio periodo, l’introduzione di un sistema analogo a quello utilizzato per il settore marittimo col Registro Internazionale, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili”.
“Per quanto riguarda il settore portuale, dopo anni dove il settore sembrava essere uscito dall’agenda politica del Governo, constato per questo segmento economico, fattore moltiplicatore di sviluppo per tutto il Paese, una ritrovata centralità di interessi – continua il sindacalista -. La bozza di Piano Nazionale della Logistica affronta le criticità che il settore ha cumulato in questi anni, se ne condividono pertanto le azioni e gli interventi prioritari individuati per recuperare competitività nei confronti dei Paesi concorrenti, europei e del bacino mediterraneo”.