Unatras: necessario maggiore impegno sull’autotrasporto
Unatras, la federazione che raggruppa alcune delle principali associazioni di categoria dell’autotrasporto, sollecita nuovamente il Governo ad intraprendere azioni in favore del settore autotrasporto.
“Pur riconoscendo i positivi risultati dell’azione del sottosegretario Giachino – scrive l’associazione in una nota -, tale azione da sola non rende complessivamente positiva la valutazione dei risultati finora concretizzati e soprattutto percepiti dalle aziende. Reputiamo necessario che su queste tematiche, ormai da troppo tempo in attesa di soluzione, debba esserci l’intervento risolutivo della Presidenza del Consiglio anche alla luce di alcuni comportamenti che rischiano di delegittimare il ruolo delle federazioni che hanno sottoscritto e difeso l’intesa”.
Il comitato esecutivo di Unatras ha dato mandato alla presidenza di valutare tutte le azioni necessarie al perseguimento di questi obiettivi, compresa la possibilità di rimettere in discussione gli accordi già presi con il Governo.
Questi i punti su cui Unatras chiede un impegno forte del Governo:
– Il controllo continuo e sistematico nei confronti della committenza, così come attualmente viene svolto nei confronti delle imprese di autotrasporto, assolutamente non più dilazionabile.
– La necessità di dare corso alle tanto attese disposizioni che devono essere emanate dal Ministero del lavoro, sulle responsabilità delle aziende per le violazioni commesse dai propri collaboratori (art. 174, c.14).
– Precisare che anche in caso di pagamento immediato delle sanzioni del c.d.s da parte degli autisti italiani, le imprese possono presentare ricorso con le stesse modalità previste per i conducenti stranieri.
– Provvedere alla immediata cancellazione dall’albo delle imprese prive di veicoli.
– Individuare le necessarie norme di coordinamento al fine di uniformare i comportamenti degli albi territoriali.
– In tema di definizione delle risorse, la conferma anche per l’anno 2011 degli interventi attuati lo scorso anno, con particolare riferimento alle tasse automobilistiche che rappresentano uno strumento diretto e molto apprezzato dalla categoria.
– Una decisa accelerazione e verifica sulla effettiva disponibilità delle parti per la sottoscrizione degli accordi di settore (in conformità alla tempistica definita nel protocollo del giugno scorso), prendendo contestualmente atto che in assenza di questi, da Giugno entreranno in vigore i costi minimi di sicurezza.
– La recente impennata del costo del gasolio, che si va ad aggiungere al pesante aumento registrato negli ultimi due anni, la quale impone un immediato intervento del Governo teso ad alleggerirne il costo per le imprese che effettuano la vezione.
– L’improcrastinabilità di un intervento sul versante assicurativo, teso da una parte a limitarne gli aumenti “di cartello” e dall’ altra a dare certezze di costi e coperture per le aziende.