Autotrasporto, Unatras: Paolo Uggè nuovo presidente, Sergio Lo Monte segretario
Sul tavolo di lavoro del comparto le problematiche legate ai valichi alpini, il caro gasolio e l’incerta situazione internazionale
Cambio ai vertici per Unatras, il coordinamento a cui aderiscono le associazioni dell’autotrasporto Confartigianato Trasporti, CNA-Fita, Fai, Fiap, Sna Casartigiani e Unitai.
Nel corso del Comitato Esecutivo che si è riunito oggi, Paolo Uggè è stato nominato nuovo presidente; sarà affiancato dal nuovo segretario Sergio Lo Monte.
Contestualmente è stata ratificata l’adesione di Agci Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi portando così a nove il numero delle federazioni aderenti, in rappresentanza della quasi totalità del settore in Italia.
Le nuove nomine arrivano in un momento delicato per il comparto autotrasporto e per il coordinamento Unatras, che si trova a dover gestire questioni problematiche come la situazione ai valichi alpini, costi del carburante, noli marittimi, pedaggi autostradali e il costante aumento delle assicurazioni, con all’orizzonte un’incerta situazione internazionale che rischia di rendere tutto il settore molto instabile.
“La preziosa esperienza UNATRAS, che ha saputo portare stabilità e consapevolezza dell’azione di rappresentanza dell’autotrasporto, continua e si rafforza con l’entrata nel coordinamento di Agci Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi porta a nove le federazioni nazionali di categoria componenti il coordinamento unitario che rappresenta la quasi totalità dell’autotrasporto italiano. Un doveroso ringraziamento ad Amedeo Genedani per il suo lungo e proficuo impegno di questi anni – ha affermato il neo presidente Uggè – già da lunedì ricorderemo al Ministro il suo impegno a convocarci mensilmente e mantenere costante confronto sulle problematiche di categoria”.
Le difficoltà dell’autotrasporto ai valichi alpini
Per l’autotrasporto, e quindi per tutte le associazioni che aderiscono a Unatras, la fluidità dei valichi alpini è particolarmente vitale. Basti pensare che il 60% dell’interscambio commerciale (import/export) tra il nostro Paese e il resto del mondo si svolge con i Paesi europei e deve passare per l’arco alpino.
Alcuni attraversamenti oggi risultano particolarmente critici: Brennero, Frejus, Monte Bianco, Gottardo e Tarvisio. Difficoltà si presentano sia per il trasporto su gomma sia quello ferroviario.
Recentemente si è svolta una riunione convocata dal Mit (ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) con le principali sigle dell’autotrasporto merci per definire un piano d’azione che consenta all’Italia di migliorare l’accessibilità complessiva al sistema dei valichi.
Il piano sarà poi sottoposto alla valutazione dell’Europa.
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Il caro gasolio e la lentezza della burocrazia nelle Motorizzazioni
Sul tavolo dell’Unatras ora ci sono dunque diverse questioni fondamentali per il settore. La costante preoccupazione per l’impennata dei corsi del carburante, il prezzo del gasolio alla pompa, registrato a gennaio 2024, continua ad essere di tredici centesimi maggiore rispetto a quello di gennaio 2022.
Ugualmente importanti le questioni legate alla burocrazia elefantiaca degli Uffici delle Motorizzazioni, in tante province al collasso.
In materia di riforma degli Uffici, Salvini recentemente ha informato che sta incontrando i direttori delle strutture territoriali per valutare eventuali aumenti di personale.
Infine, venendo incontro alle richieste della categoria, c’è stato l’impegno da parte del MIT a convocare, entro i primi giorni di marzo, il “tavolo delle regole”. In questa sede saranno affrontate sistematicamente e costantemente le principali criticità del settore.
La proposta ha trovato il consenso di Unatras che si riserverà di valutare successivamente gli esiti delle discussioni sui diversi dossier che verranno istituiti.