Unatras scrive a De Micheli: emergenza economica per l’autotrasporto, attuare le misure già individuate
Il Presidente Unatras e Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani ha scritto nuovamente alla Ministra dei Trasporti De Micheli per ribadire “l’urgenza di portare a termine gli impegni assunti nei confronti della categoria”.
“Nei primi drammatici momenti di crisi abbiamo apprezzato l’impegno nei confronti dell’autotrasporto che ha sostenuto il Paese garantendola mobilità dei beni essenziali agli ospedali ed alla popolazione – si legge nella nota -. Purtroppo oggi la crisi si è trasformata in emergenza economica ed abbiamo necessità che il Governo tutto e lei in prima persona lavoriate per la definizione di alcune misure vitali per le imprese che rappresentiamo: artigiani, micro, piccoli e medi imprenditori che rappresentano il 90% del comparto autotrasporto”.
L’associazione ha spiegato che le imprese sono stremate: “La stragrande maggioranza dei trasportatori, anche chi ha lavorato ed andrebbe premiato, continua a ricevere dilazioni di pagamenti che superano i 120 giorni da parte dei propri committenti che utilizzano il pretesto del Covid. La situazione è divenuta insostenibile per migliaia di imprese che rischiano da qui a breve di fallire. Le statistiche non lasciano dubbi: siamo arrivati al 65% di imprese che non riescono più ad incassare i pagamenti per i servizi svolti, la metà delle quali è a rischio default entro il mese di settembre. Per questo, a nome di tutte le sigle di Unatras che rappresento, le rinnovo la necessità ed urgenza di adoperarsi per approvare definitivamente alcune misure emergenziali su cui abbiamo registrato i suoi impegni verbali negli scorsi incontri ma che ancora non vedono la luce”.
Ecco l’elenco di richieste dell’associazione:
-il definitivo inserimento nel DL Semplificazioni del meccanismo di rafforzamento della norma vigente sui termini di pagamento per i servizi di autotrasporto;
-l’aumento della dotazione per il ripristino degli importi delle deduzioni forfettarie delle spese non documentate nella misura di 48 euro/giorno;
-la ripubblicazione dei valori di riferimento dei costi di esercizio;
-la norma che includa i rimorchi per l’affidamento delle revisioni dei mezzi pesanti alle officine private;
-la norma che escluda il settore dell’autotrasporto dalla richiesta di contributo da parte dell’Authority dei Trasporti