Unrae: a novembre crescita a doppia cifra per il mercato dei veicoli industriali
Novembre è stato un buon mese per i veicoli industriali.
Il mercato dei veicoli industriali con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate, infatti, il mese scorso ha messo a segno una crescita a doppia cifra, pari a + 31,1% rispetto al novembre del 2019.
I dati vengono dall’elaborazione del Centro Studi e Statistiche di Unrae, l’associazione delle case costruttrici estere, sulla base dei numeri di immatricolazione forniti dal MIT.
Nel dettaglio, sono state 2.338 le unità immatricolate a novembre 2020 contro le 1.784 di novembre 2019. Gli undici mesi del 2020 restituiscono, però, comunque una perdita consolidata di -13,7% rispetto allo stesso periodo del 2019 (18.505 immatricolazioni contro 21.451).
Per quanto riguarda i veicoli pesanti, quelli cioè con massa totale a terra uguale o superiore alle 16 tonnellate, il mercato fa registrare una crescita ancora maggiore:+37,7% su novembre 2019 (1.983 unità immatricolate contro 1.440), che porta il risultato del comparto nei primi undici mesi del 2020 a –12,6% sullo stesso periodo del 2019 (15.054 immatricolazioni contro 17.226).
I dati positivi però non consolano. Secondo i vertici di Unrae, per tutelare davvero il mercato, c’è bisogno di programmi strutturali che non risentano di tutte queste oscillazioni.
“Il fatto che i dati di mercato che rileviamo in questa seconda ondata di contagi sembrino procedere su valori di positività, contrariamente a quanto avvenuto nella prima ondata – ha afferma Paolo Starace, Presidente della sezione Veicoli Industriali di Unrae – può dipendere dal fatto che il lockdown è stato meno severo rispetto alle attività manifatturiere che di fatto non hanno chiuso, con conseguente sostegno della produzione industriale e della domanda di trasporto. Inoltre rileviamo un incremento di consegne del segmento flotte le quali hanno di fatto posticipato a fine 2020 le consegne di acquisti conclusi nella prima parte dell’anno. Da ultimo la ritrovata fiducia dei trasportatori nel rinnovare il parco circolante grazie al saldo dei contributi agli investimenti arretrati e, dall’altro, vista l’apertura dei termini del primo periodo di incentivazione agli investimenti per il 2020 e il 2021”.
“A questo proposito piuttosto – ha sottolineato Starace – varrebbe la pena riflettere con attenzione sulla rapidità con la quale si sono esaurite le risorse messe a disposizione per le diverse categorie di veicoli ammessi a contributo. Le domande di prenotazione dovevano essere inviate a partire dalle ore 10:00 del 1° ottobre scorso e fino alle ore 8:00 del 16 novembre.Ebbene, solo la categoria dei veicoli con motorizzazione Euro VI, da acquistare contro radiazione per rottamazione, ha esaurito la disponibilità relativa di risorse, in meno di 5 ore dopo l’apertura dei termini, mentre alla chiusura dei medesimi, quindici giorni dopo, nessun’altra categoria aveva impegnato per intero le proprie risorse”.