UNRAE: mercato in crisi per i trainati a Maggio 2024
Ecco i dati di maggio 2024, nessuna ripresa senza sostegni
Il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE ha recentemente pubblicato i dati relativi al mercato dei veicoli rimorchiati per il mese di maggio 2024, evidenziando una situazione preoccupante per il settore. Secondo le stime elaborate in base alle immatricolazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente rivela un ulteriore declino.
Mercato trainati Maggio 2024 dati UNRAE
Nel dettaglio, secondo i dati UNRAE, il numero di rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate immatricolati a maggio 2024 è stato di 1.370 unità, rispetto alle 1.465 del maggio 2023. Ciò rappresenta una diminuzione del 6,5% sul fronte delle immatricolazioni, segnando il sesto mese consecutivo di calo per il mercato dei veicoli trainati.
L’andamento negativo non si limita al mese di maggio, ma si estende anche al periodo cumulato dell’anno in corso. Da gennaio a maggio 2024, sono stati immatricolati complessivamente 5.781 nuovi mezzi trainati, evidenziando una diminuzione del 17,0% rispetto ai 6.965 veicoli registrati nei primi cinque mesi del 2023.
Mercato in crisi per i trainati
Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE, ha commentato la situazione attuale del mercato, sottolineando la persistente crisi che sta affrontando il settore. Ha evidenziato come questa tendenza negativa abbia contribuito a un invecchiamento medio del parco circolante italiano, che si attesta a 17,3 anni, con conseguenti impatti sulla sostenibilità ambientale, la sicurezza stradale e la qualità dei servizi nel trasporto.
Mastagni di UNRAE ha espresso preoccupazione per l’assenza di misure strutturali e di una programmazione governativa adeguata per sostenere il settore. Ha proposto l’istituzione di un Fondo pluriennale da 70 milioni di euro, finalizzato a incentivare l’acquisto di veicoli trainati di ultima generazione, come uno dei possibili rimedi per rilanciare il mercato.
Inoltre, UNRAE ha sollevato una questione normativa critica: la necessità di superare le attuali restrizioni sulle lunghezze dei veicoli, che limitano la circolazione degli autoarticolati a 16,50 metri, non consentendo l’adeguamento ai moderni standard europei che prevedono lunghezze fino a 18,75 metri. Questa discrepanza normativa, secondo Mastagni di UNRAE, crea discriminazioni e ostacoli alla competitività del settore, aggravando ulteriormente la situazione già critica.
Il mercato dei veicoli rimorchiati continua a mostrare segni di grave crisi, richiedendo interventi urgenti e mirati per rilanciare la sua competitività e sostenibilità. L’appello di UNRAE per un supporto governativo più incisivo si fa sempre più pressante, nella speranza di ridisegnare un futuro più promettente per l’industria dei trasporti su strada in Italia.