Unrae: mezzi pesanti, inizio anno in salita -13,7%
I dazi commerciali USA potrebbero provocare un altro drastico calo
Secondo i dati Unrae, nel mese di gennaio 2025, il mercato dei mezzi pesanti registra una contrazione, con un calo del -13,7% rispetto allo stesso mese del 2024.
I dati elaborati dal Centro Studi e Statistiche Unrae, che si basano sulle immatricolazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, riportano a gennaio 2025, 2.570 immatricolazioni, rispetto alle 2.977 di gennaio 2024.
Flessione a doppia cifra per i veicoli industriali
Secondo i dati Unrae, la flessione è particolarmente marcata nei segmenti dei veicoli leggeri da 3,51 a 6 t con -35,1% e per i veicoli medio-leggeri da 6,01 a 15,99 t con -34,9%.
Anche i mezzi pesanti, con massa uguale o superiore a 16 t, hanno mostrato un calo significativo, pari al -10,1%.
Il calo ha riguardato anche i trattori stradali, che hanno visto una diminuzione del 17,1%. Tuttavia, i carri hanno registrato un aumento del 2,4%.
Previsioni Unrae per il 2025: situazione mezzi pesanti preoccupante
Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae, ha commentato i dati: “Coerentemente con le previsioni annunciate alla fine dello scorso anno, il primo mese del 2025 conferma il trend negativo che si protrae da ormai sei mesi, con difficoltà trasversali per tutti i segmenti”.
Preoccupazione per l’impatto economico delle recenti dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti sull’introduzione di dazi commerciali. Secondo Starace di Unrae gli Stati Uniti sono un mercato importante per l’export italiano. Un eventuale aumento dei dazi potrebbe avere effetti devastanti sulla produzione industriale e sulla domanda di trasporto.
Dazi commerciali USA sui mezzi pesanti
Per affrontare queste sfide, Starace di Unrae sottolinea l’importanza di evitare una guerra commerciale. Esorta l’Unione Europea a promuovere un dialogo costruttivo con gli Stati Uniti e a rafforzare la crescita economica interna. Solo attraverso un’azione concertata a livello europeo sarà possibile aumentare la forza negoziale dell’UE e ridurre la dipendenza economica.
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