Unrae: nel 2017 positivo il mercato dei rimorchi e semirimorchi, +8,5% di veicoli immatricolati
Nel 2017 il mercato dei rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 t è cresciuto dell’8,5% rispetto al 2016, con 16.000 unità immatricolate contro 14.741. La stima è del Centro Studi e Statistiche di UNRAE – Associazione delle Case Automobilistiche estere – sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Il dato 2017 del mercato per i rimorchi e semirimorchi – ha commentato il coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE Sandro Mantella – è positivo anche oltre le aspettative, per quanto con andamento discontinuo nel corso dell’anno, dove compaiono picchi dovuti sostanzialmente al fatto che il prodotto si immatricola per flotte.”
“Le considerazioni che si possono ricavare dai dati rilevati – continua Mantella – partono dall’osservazione delle condizioni del parco circolante, la cui anzianità media è molto elevata, dal momento che circa il 70% ha più di dodici anni di età e non è dotato, tra l’altro, dei più moderni dispositivi di sicurezza attiva che sono stati nel frattempo resi obbligatori. Nonostante le difficoltà oggettive dell’autotrasporto e la mancata strutturazione degli interventi finanziari e fiscali a sostegno degli investimenti, il mercato dimostra la concreta necessità di rinnovo del parco. Riteniamo quindi che le misure di sostegno nel comparto dei veicoli rimorchiati debbano essere indirizzate a tutte le tipologie di veicoli rimorchiati e non solo a quelli destinati all’intermodalità, che servono i trasporti internazionali, lasciando sulle strade italiane una quantità troppo elevata di mezzi insicuri, potenziali responsabili di incidenti.”
“Per ammodernare veramente il parco circolante italiano, avvicinandolo ad adeguati standard di sicurezza e sostenibilità – conclude Mantella – sarebbe poi necessario stabilire regole severe per l’importazione di rimorchi e semirimorchi usati dall’estero, nonché definire forme di premialità per le imprese che scelgono di rinnovare il parco. Non va, infine, dimenticato che i veicoli trainati di ultima generazione adottano accorgimenti tecnologici destinati a ridurre la resistenza al moto del complesso veicolare composto da trattore più rimorchio, contribuendo in tal modo anche alla riduzione dei consumi di carburante”.