Unrae: nel 2020 il mercato dei veicoli commerciali ha perso il 15,1%
Se il 2020 dei veicoli industriali non è stato uno degli anni migliori (ne avevamo parlato qui), non è andata meglio per i veicoli commerciali.
Lo conferma Unrae, l’associazione delle case estere, il cui Centro di Studi e Statistiche ha messo in rilievo, per l’anno appena trascorso, una flessione nelle immatricolazioni dei veicoli con massa a pieno carico fino alle 3,5 ton. del 15,1%. I commerciali immatricolati infatti sono stati 160.220, contro i 188.634 del 219, con una perdita di 28.400 mezzi, il che porta il comporto ai livelli più bassi registrati da 5 anni a questa parte.
A incidere sul consuntivo annuale, anche i dati di dicembre, mese che ha visto una contrazione per i commerciali pari al 9,4%, con 18.117 veicoli rispetto ai circa 20.000 dello stesso mese 2019 (19.992 unità).
“Nonostante il recupero di consegne rimandate nel periodo più duro della pandemia, lo sviluppo dell’e-commerce e gli sforzi di un settore che si è dimostrato ancora una volta fondamentale nell’assicurare la distribuzione urbana delle merci – ha commentato Michele Crisci, Presidente di Unrae – il crollo delle vendite ha colpito duramente anche questo comparto e con esso l’opportunità di sostituzione di veicoli anziani che avrebbero generato un impatto benefico per l’ambiente, la sicurezza e l’economia del nostro Paese. La Legge di Bilancio 2021, con uno stanziamento di 50 milioni di euro, accoglie le auspicate richieste delle Associazioni del settore con interventi di sostegno differenziati in base alla massa dei veicoli, alla contestuale rottamazione di un mezzo della medesima categoria, con una premialità maggiore per le motorizzazioni che guideranno la transizione tecnologica del
trasporto”.
I dettagli del mercato 2020 dei veicoli commerciali
L’analisi della struttura del mercato dei primi 11 mesi (con dati ancora in aggiornamento) evidenzia una flessione degli acquisti dei privati del 13,9% e una quota di mercato che recupera mezzo punto, al 21,7% del totale. Il noleggio, con un calo del 12,5%, minore del totale mercato, acquista 1,2 punti di quota e giunge a coprire il 31,8% del totale mercato. I 45.200 veicoli commerciali immatricolati a noleggio sono il risultato di una contrazione del 19,5% del breve termine e di un calo del 10,7% del lungo termine (la parte più significativa del noleggio degli autocarri), accompagnati da una riduzione del 14,7% delle autoimmatricolazioni uso noleggio effettuate da Concessionari e Case auto.
Le società con 65.850 veicoli mostrano la performance peggiore fra i canali (-18,9%), fermandosi al 46,4% del totale mercato (-1,7%).
Sotto il profilo delle alimentazioni, negli 11 mesi il motore a benzina quasi dimezza i volumi immatricolati scendendo al 3,4% di quota sul totale (-1,6%), il diesel registra una flessione in linea con il mercato, coprendo l’88,2% delle immatricolazioni (-0,4 p.p.). In forte calo anche Gpl (-40,1%) e metano (-23%), rispettivamente all’1,5% e al 3% di rappresentatività; boom dei veicoli ibridi al 3,2% di quota (rispetto allo 0,5% di un anno fa).
La CO2 media ponderata dei veicoli con massa a pieno carico fino a 3,5t in gennaio-novembre è pari a 162,7 g/km, sostanzialmente stabile rispetto ai 162,1 dello stesso periodo 2019.