Unrae, pesante flessione a marzo 2022 per i commerciali: -8,6%
Il mercato dei veicoli commerciali segnala una nuova flessione a marzo. L’UNRAE, per il secondo mese consecutivo, indica un calo del mercato dei veicoli commerciali leggeri dell’8,6%, più del doppio in termini percentuali di quanto registrato a febbraio.
Le immatricolazioni di marzo 2022 sono pari a 16.585 unità contro le 18.149 registrate nello stesso mese dell’anno scorso. Il primo trimestre dell’anno chiude dunque con 43.920 immatricolazioni e un calo del 4,7% rispetto alle 46.093 del periodo gennaio-marzo 2021.
La frenata di marzo è da attribuire anche per questo comparto all’attesa degli incentivi, che si sono concretizzati solo pochi giorni fa con la firma del decreto attuativo degli stanziamenti dedicati, che per i veicoli a zero emissioni ammontano a 10 milioni per il 2022, 15 milioni per il 2023 e 20 milioni per il 2024.
L’analisi della struttura del mercato del 1° bimestre rispetto allo stesso periodo 2021 mostra un calo a doppia cifra dei privati, che scendono a rappresentare 1/5 delle immatricolazioni, e delle società che perdono circa 5 punti, al 40,4% del mercato. In flessione anche le autoimmatricolazioni, che scendono al 4,5% del totale. Una vertiginosa crescita coinvolge invece il noleggio a lungo termine, che guadagna oltre 10 punti e sale al 31,6%, mentre il breve termine perde oltre 1/3 delle immatricolazioni, scendendo al 3,4% di quota.
Sul fronte delle motorizzazioni, la benzina segna un altro incremento, raggiungendo il 6% di rappresentatività, mentre il diesel perde 11 punti, fermandosi al 76,1% di quota. In forte ridimensionamento il metano, che si ferma all’1,5%, mentre il Gpl in crescita, raggiunge il 2,9% di share. Un’ulteriore fortissima crescita coinvolge i veicoli ibridi che arrivano a rappresentare il 12% del mercato.