Veicoli commerciali, aprile conferma un leggero calo: -3,9%
Dopo l’inversione di tendenza del mese di marzo, anche aprile conferma un andamento di leggera flessione per le vendite di veicoli commerciali nel nostro Paese (autocarri con ppt fino a 3,5t). Le stime elaborate e diffuse dal Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche estere, indicano per il mese appena concluso una flessione del 3,9% e 12.920 veicoli immatricolati rispetto ai 13.441 venduti nell’aprile 2017, che aveva già segnato una riduzione del 7,6%. A chiusura del 1° quadrimestre le immatricolazioni raggiungono le 57.520 unità, in territorio positivo dell’1,8%, confrontandosi con le 56.483 del gennaio-aprile 2017.
Unrae ha, inoltre, analizzato nel dettaglio il fenomeno delle radiazioni dell’intero 2017, a dati completi. Nell’analisi emerge che le cancellazioni di veicoli commerciali dal Pubblico Registro Automobilistico hanno segnato un incremento nel 2017 pari al 7,9%, più forte di quello evidenziato dal mercato delle autovetture, con 92.000 unità, quasi 7.000 in più delle 85.268 dell’anno 2016.
Nel dettaglio per Direttiva di emissione, a fronte di una riduzione dei veicoli più anziani, segno che comunque resiste anche un discorso di natura economica alla sostituzione di tali mezzi, sono cresciute le radiazioni dall’Euro 3 in poi. Forte è stata la crescita di quelle di veicoli Euro 6 determinata – in particolare – dal volume delle esportazioni, per un tema di smaltimento dello stock di km0. Tale stock a fine anno 2017, secondo le elaborazioni del Centro Studi UNRAE, superava le 11.000 unità.
“Sulla base delle nostre ultime previsioni – afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE – il mercato dei veicoli commerciali nel 2018, dovrebbe assestarsi su livelli leggermente inferiori alle 200.000 unità immatricolate, e sostanzialemte in linea con i 194.260 veicoli venduti nel 2017. Il rinnovo del Superammortamento e la Sabatini dovrebbero continuare ad accelerare il processo di svecchiamento del parco anche per l’anno in corso e, a fronte di un secondo semestre in cui il mercato dovrebbe stabilizzarsi, visto il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno che aveva registrato una flessione complessiva di oltre il 10% – conclude Crisci – riteniamo che il 2018 potrebbe raggiungere le 196.000 immatricolazioni (+1%)”.