Veicoli commerciali: calo vendite a dicembre (-19,3%). Il 2017 non raggiunge i volumi 2016
Dopo 3 anni consecutivi di crescita, il comparto degli autocarri fino a 3,5 t registra nel 2017 un calo delle vendite. Secondo i dati elaborati e diffusi dal Centro Studi e Statistiche dell’Unrae, infatti, con 193.812 immatricolazioni di nuovi veicoli, il mercato delle vetture da lavoro segna un -3,3% rispetto alle 200.435 unità del 2016. Incisiva sugli oltre 6.500 veicoli in meno venduti rispetto allo scorso anno, è stata anche la performance di dicembre che ha marcato una flessione del 19,3%, registrando 23.050 unità contro le 28.552 di dicembre 2016, conseguenza anche di un effetto confronto con l’anno precedente, quando dicembre, in attesa della proroga del Superammortamento, registrò un incremento del 94,2% sul dicembre 2015.
Il 2017 è stato caratterizzato da un andamento altalenante, in cui si sono avvicendati forti cali, prevalentemente nella seconda metà dell’anno, e incrementi a doppia cifra. Come già descritto, buona parte delle vendite è stata sostenuta dalle agevolazioni fiscali all’acquisto di beni strumentali del Superammortamento e della Legge Sabatini.
Dall’analisi per canale di vendita, si evince, dopo l’ottima performance del primo semestre, un rallentamento nella seconda parte dell’anno del noleggio che registra complessivamente un calo del 5,9%. Stesso risultato per i privati che si attestano su un -6,0%. A bilanciare il risultato delle vendite complessive, la forte spinta delle autoimmatricolazioni, in crescita di oltre il 70%, nel canale delle società (-1,6%).
“In chiusura d’anno – ha dichiarato Michele Crisci, presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case Automobilistiche Estere – così come per le auto, la rilfessione da fare anche per il comparto dei veicoli commerciali è sul tema del parco circolante, caratterizzato da oltre 1/3 dei veicoli ante Euro 3, quindi con più di 17 anni di vita. E’ necessario – prosegue Crisci – che siano intraprese azioni per incidere efficacemente sullo smaltimento dei veicoli vecchi, meno sicuri e più inquinanti per i quali è auspicabile che provvedimenti e agevolazioni fiscali come il Superammortamento e la Legge Sabatini, dimostratisi misure efficaci e necessarie, vengano resi strutturali”.
“Parallelamente – conclude il presidente – occorre accelerare la messa in campo di infrastrutture per combustibili alternativi e di ricarica elettrica, nel principio condiviso della neutralità tecnologica che include anche le attuali motorizzazioni Euro 6”.