Veicoli commerciali, Unrae: a novembre battuta d’arresto, calo del 9,7%
Il mercato dei veicoli commerciali registra un brusco calo a novembre on un alo del 9,7%. Primo dato negativo dopo 9 mesi di moderato recupero della domanda. Lo si evince dalle stime elaborate e diffuse dal Centro Studi e Statistiche UNRAE. Vendute 16.734 unità contro le 18.537 dello stesso mese dello scorso anno. A un mese dalla chiusura dell’anno, le immatricolazioni totali sono quindi in aumento del 4,6% a 168.874 rispetto alle 161.386 unità del periodo gennaio-novembre 2018.
Da un’analisi del dettaglio della struttura del mercato di gennaio-ottobre 2019 emerge che i canali proseguono tutti nel loro trend di vendita positivo. Crescono, ma meno del mercato, i privati che con 32.065 unità registrano un aumento del 3,7% rispetto alle 30.931 di gennaio-ottobre 2018.
Performance leggermente migliore ma non un traino per il mercato, quella delle società con un incremento a doppia cifra (+16,7%) delle autoimmatricolazioni, a fronte di un +4,3% delle altre società. Forte impulso arriva, invece, dal canale del noleggio, in particolare per il breve termine che registra un incremento di quasi il 50% grazie alle 8.310 unità passando da un 3,9% a un 5,5% di quota. Stabili le vendite del noleggio a lungo termine (+0,9%) con quasi 35.000 unità, al 23% di rappresentatività.
Dal dettaglio per alimentazione dei primi 10 mesi dell’anno, invece, si delinea un nuovo aumento a tripla cifra per il benzina (+125%), con oltre 7.600 veicoli immatricolati Il diesel registra un aumento dell’1,6% verso lo scorso anno con circa 134.000 unità. Ottima anche la performance delle autovetture elettriche (+76,6%) che sfiorano le 900 unità. Segno positivo anche per il metano (+43,4%) e per il Gpl (+20,0%). Lieve incremento dei volumi anche per le ibride che si attestano su una quota di mercato dello 0,3% con 470 veicoli.
“Come temuto – afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – pesa come un macigno sul già fragile comparto dei veicoli commerciali l’incerta approvazione del nuovo credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali, che andrebbe a sostituire il Superammortamento (…) l’UNRAE ribadisce ancora una volta la necessità che, qualsivoglia sia lo strumento legislativo utilizzato, questa diventi un provvedimento strutturale che favorisca un programmato e più rapido svecchiamento del parco circolante, come noto tra i più vecchi in Europa”.