Veicoli industriali, a febbraio 2021 crescono i pesanti con +21,8%. Frenata per i leggeri: -16,1%
Una stima del mercato dei veicoli industriali per il mese di febbraio 2021 verso febbraio 2020 mostra che la forbice si allarga: i pesanti crescono del 21,8% mentre i leggeri registrano una frenata con -16,1%.
Il Centro Studi e Statistiche Unrae, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, ha fornito la seguente tabelle riassuntiva:
In atto un incremento della percentuale delle imprese medio grandi
“L’andamento dei dati di febbraio – commenta Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE – appare discordante rispetto all’andamento dell’economia reale, in quanto a una produzione industriale e una fiducia degli imprenditori asfittica, non corrisponde una flessione del mercato. È innanzitutto significativo che a tirare questa volata sia il comparto dei veicoli pesanti, mentre continua la sofferenza dei leggeri. Per spiegare tale fenomeno è opportuno esaminarne l’evoluzione del settore. Studi recenti sulle caratteristiche dimensionali delle aziende di autotrasporto in Italia dimostrano che già da alcuni anni è in atto un incremento della percentuale delle imprese medio grandi rispetto a quelle piccole, che si riducono progressivamente”.
Questa evoluzione, osserva Starace, offre due possibili chiavi di lettura del mercato, anche in funzione di un auspicato quanto necessario sostegno economico più mirato e coerente con le reali esigenze del settore.
Da un lato l’aumento delle flotte, composte in maggioranza da veicoli pesanti, che continuano ad investire nel rinnovo del parco, con veicoli di ultima generazione, dotati di motorizzazioni più green e dispositivi di sicurezza più avanzati.
Dall’altro, le aziende più piccole, che operano prevalentemente nel breve-medio raggio e sono condizionate nel cambiamento dai maggiori costi dei veicoli attuali e dalla maggiore durata d’impiego, “nonché dal rischio di non poter contare su una committenza disposta a riconoscere tariffe adeguate agli investimenti”.
“In tal senso – conclude Starace – l’UNRAE chiede al nuovo Governo di prevedere misure specifiche indirizzate ad un urgente, concreto e più accelerato rinnovo del parco circolante a sostegno dell’ambiente, della sicurezza e, non ultimo, dell’economia”.