Veicoli industriali: aprile ancora in flessione per gli autocarri (-7,4%)
Ad aprile 2019, sono stati rilasciati 2.378 libretti di circolazione di nuovi autocarri (-7,4% rispetto ad aprile 2018) e 1.989 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (-2,6%), suddivisi in 129 rimorchi (-1,5%) e 1.860 semirimorchi (-2,7%).
Sia per gli autocarri che per i veicoli trainati, si tratta del quarto mese consecutivo con il segno meno. Si conferma, quindi, un trend negativo nei primi quattro mesi del 2019, con una flessione a doppia cifra per gli autocarri: 8.528 libretti di circolazione, il 10,4% in meno del periodo gennaio-aprile 2018, e 6.607 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (-5,5% rispetto a gennaio-aprile 2018), così ripartiti: 525 rimorchi (+7,4%) e 6.082 semirimorchi (-6,4%).
Per il mercato degli autocarri, la flessione del 1° quadrimestre 2019 mostra un andamento diversificato per area: -4% per Nord-Ovest e Nord-Est, -16% per il Centro e -19% per Sud-Isole.
Le vendite di autocarri adibiti a cantiere aumentano del 13% da inizio anno, mentre quelli stradali diminuiscono del 12%. Il dato riflette l’andamento della produzione nelle costruzioni che, a febbraio 2019, aumenta del 3,4% rispetto a gennaio 2019. Nella media
del trimestre dicembre 2018-febbraio 2019, la produzione nelle costruzioni cresce del 2,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Su base annua, l’indice mostra un consistente incremento, attestandosi al 7,8%.
Può aver influito su questo trend l’approvazione del decreto sblocca-cantieri (decreto legge n. 32/2019) anche se, a detta di ANCE, l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, permangono forti criticità a livello normativo e burocratico che impediscono il rapido utilizzo delle risorse stanziate.
Si evidenziano anche gli ottimi risultati del mercato di autocarri alimentati a gas, che a gennaio-aprile 2019 ha una quota di quasi l’11% del mercato, dimostrando l’attenzione
sempre più orientata alla sostenibilità delle aziende di autotrasporto. Le vendite di autocarri a metano crescono del 105% e quelle a GNL del 34%.
Iveco, con una quota dell’80%, è leader del mercato degli autocarri alimentati a GNL e
ha recentemente conseguito il premio per “il più proattivo utilizzo del GNL nei trasporti” al 2° Small-Scale LNG Summit, tenutosi a Milano, un riconoscimento per la continua offerta di soluzioni dedicate al trasporto sostenibile e all’azzeramento delle emissioni.
Passando al comparto dei veicoli trainati, ad aprile i Costruttori nazionali registrano un aumento del 15%, mentre i Costruttori esteri una diminuzione dell’11%. I Costruttori nazionali toccano nel mese il 39% dei libretti rilasciati dal Ministero dei Trasporti (6 punti in più rispetto ad aprile 2018) e il 37% nel cumulato (2 punti in più rispetto al 1° quadrimestre 2018).
La flessione di gennaio-aprile 2019 ha riguardato soprattutto le regioni del Nord-Ovest (-22%) e del Nord-Est (-7%), mentre sono positive le vendite nelle regioni del Centro +6%) e del Sud-Isole (+5%).
Secondo gli allestimenti, a gennaio-aprile, segnano un calo le vendite di isotermici e cisterne isotermiche.
Resta la necessità di rinnovare le flotte e il parco circolante – elemento chiave per un sistema dei trasporti e della logistica efficiente, sicuro, sostenibile e tecnologicamente avanzato – e quindi di proseguire con il piano di investimenti per le aziende dell’autotrasporto.
Come auspicato da ANFIA, con il “DL Crescita”, approvato il 30 aprile, è stato reintrodotto il superammortamento al 130% per l’acquisto di beni strumentali nuovi, fino a 2,5 milioni di euro, che negli scorsi anni si è dimostrato una misura favorevole per sostenere la domanda e quindi anche i livelli produttivi nazionali del settore automotive. Il Decreto ammette i veicoli industriali tra i beni strumentali che beneficiano della riduzione fiscale, quindi va a beneficio delle imprese di autotrasporto, con applicazione sui veicoli industriali acquistati dal 1° aprile al 31 dicembre 2019. Le imprese potranno ottenere un’estensione degli acquisti fino al 30 giugno 2020, a condizione che entro il 31 dicembre 2019 l’acquirente abbia firmato l’ordine e versato un anticipo del 20%.
E’ ancora in attesa, invece, il rinnovo del decreto investimenti per il 2019/2020, dopo la
scadenza, il 15 aprile scorso, dell’incentivazione 2018/2019. Anche in questo caso si tratta di una misura fondamentale per dare continuità al mercato, in particolare dei veicoli trainati per intermodalità e per il trasporto ATP e al comparto dei carburanti alternativi. Per quest’anno, sarebbe utile prevedere anche la possibilità di acquistare veicoli commerciali leggeri Euro 6d Temp, che, pur avendo motorizzazioni tradizionali, anticipano le prescrizioni normative previste ad agosto 2020.
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg, nel mese di aprile registra 237 nuove unità, riportando una flessione del 4%. Nel mese si registra una crescita a doppia cifra per gli autobus adibiti al TPL (+28,9%), mentre risultano in calo a doppia cifra il comparto degli autobus e midibus turistici (-22,9%) e dei minibus (-27,8%). Gli scuolabus,infine, si mantengono stabili rispetto ad aprile 2018. Nel primo quadrimestre dell’anno in corso, sono stati rilasciati 1.294 libretti di autobus contro i 1.369 di gennaio-aprile 2018 (-5,5%). Mantengono segno positivo i minibus (+0,6%) e gli scuolabus (+12,7%), mentre chiudono in flessione gli autobus adibiti al TPL (-5,3%) e gli autobus e midibus turistici (-16,6%), rispetto ai primi quattro mesi del 2018.
Da inizio anno, circolano sulle strade delle città italiane 27 nuovi autobus elettrici, 82 nuovi autobus ibridi gasolio-elettrici e 45 nuovi autobus a metano. Insieme, questi veicoli rappresentano il 14% degli autobus venduti tra gennaio e aprile. Considerando l’inquinamento atmosferico delle nostre città, il rinnovo delle flotte con mezzi ad alimentazione alternativa potrebbe essere molto più incisivo.
Per l’intero 2018 sono stati venduti 53 autobus elettrici, 19 autobus ibridi gasolioelettrici e 386 autobus a metano, che, insieme, hanno rappresentato il 10% del mercato.