Veicoli industriali, cresce il mercato dei rimorchi e semirimorchi: immatricolazioni +11,8%
Nei primi nove mesi dell’anno si registra un incremento del mercato rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5t , che chiudono con 11.777 unità immatricolate contro le 10.538 dello stesso periodo del 2016, con un aumento dell’ 11,8%. Lo ha rilevato una stima del Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Al di là dell’andamento oscillante delle stime degli ultimi mesi – ha commentato Sandro Mantella, coordinatore del Gruppo rimorchi, semirimorchi e allestimenti di UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche Estere – il dato consolidato dimostra un andamento nel complesso positivo del mercato, in ripresa anche grazie alla disponibilità degli incentivi finora messi a disposizione”.
Tale andamento permette di essere moderatamente ottimisti sulla chiusura del 2017 e anche per il primo trimestre del 2018.
Ogni ulteriore previsione però sarebbe azzardata in questo momento, spiegano da Unrae, soprattutto a fronte delle indiscrezioni che vorrebbero esclusi i veicoli industriali dall’applicazione del Superammortamento nella Legge di Stabilità 2018.
“Se tale ipotesi dovesse realizzarsi – spiega Mantella – il contraccolpo sul mercato sarebbe pesante, con una sicura contrazione delle immatricolazioni, proprio nel momento in cui l’UNRAE e i trasportatori stessi chiedono al Governo misure strutturali, per dare maggiore impulso agli investimenti nel settore, in vista dell’indilazionabile rinnovo del parco, per tutte le tipologie di veicoli rimorchiati”.
“Unrae – ha concluso Sandro Mantella – ha avuto nei giorni scorsi diversi colloqui con esponenti del Parlamento e del Governo per illustrare il mercato e il parco circolante, sottolineando la validità dei provvedimenti di sostegno adottati e la necessità del loro mantenimento, o meglio ancora rinnovo strutturale, e ribadendo tra l’altro la richiesta di attenzione alla messa in circolazione nel nostro Paese di veicoli rimorchiati obsoleti provenienti dall’estero. Sostenibilità ambientale e sicurezza del trasporto e della circolazione sono imperativi ai quali non è più possibile sottrarsi”.