Veicoli pesanti: a settembre crescono autocarri (+34,4%) e veicoli trainati (+20,4%), in calo autobus (-49,7%)
A settembre il mercato degli autocarri conferma i risultati positivi di luglio e agosto e continua a crescere a doppia cifra (+34,4%), mentre i veicoli trainati invertono la tendenza negativa dei due mesi precedenti e chiudono settembre in positivo (+20,4%). Entrambi i comparti chiudono i primi nove mesi dell’anno con pesanti flessioni a due cifre. Mentre resta fortemente negativa la performance degli autobus (-49,7%). Lo si evence da una elaborazione Anfia.
Il mercato nel dettaglio
Rilasciati 1.593 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+34,4% rispetto a settembre 2019) e 851 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+20,4%), suddivisi in 108 rimorchi (+45,9%) e 743 semirimorchi (+17,4%).
Nel periodo gennaio-settembre 2020 si contano 14.404 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 19,8% in meno rispetto al periodo gennaio-settembre 2019, e 8.041 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (-28,1% rispetto a gennaio- settembre 2019), così ripartiti: 786 rimorchi (-26,9%) e 7.255 semirimorchi (-28,2%).
Guardando alle alimentazioni, gli autocarri alimentati a gas registrano, a gennaio- settembre 2020, una quota di mercato del 5,2%, per un totale di 754 veicoli. A metà settembre, risultano sul territorio nazionale 79 distributori di gas naturale che erogano metano liquido per i veicoli pesanti già in funzione e 37 in progetto.
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg a settembre registra 234 nuove unità, con una flessione del 49,7% (era del 63,4% ad agosto 2020). Tutti i comparti chiudono il mese con il segno negativo, ad eccezione degli autobus e midibus turistici (+19,6%): -69,1% per gli autobus adibiti al TPL, -40% per i minibus e -40,7% per gli scuolabus.
Nei primi nove mesi del 2020, i libretti di autobus rilasciati sono 2.227 (-32,1%, rispetto a gennaio-settembre 2019). Confermano un calo a doppia cifra gli autobus adibiti al TPL (-43,7%), gli autobus e midibus turistici (-20,2%), e gli scuolabus (-41,3%), mentre i minibus registrano una flessione contenuta (-1,3%).
Incentivi statali
Sul buon andamento del mercato autocarri e veicoli trainati di settembre – spiega Anfia in una nota stampa – hanno in gran parte influito gli incentivi per il supporto agli investimenti nel settore autotrasporto, disponibili da fine luglio.
RAM – Logistica, Infrastrutture e Trasporti, società del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e soggetto gestore della misura di incentivazione, ha pubblicato online il contatore delle prenotazioni relative al primo periodo di domande, che va da 1° ottobre al 15 novembre 2020. Ad oggi, la somma di 22 milioni di euro prevista per la radiazione per rottamazione di veicoli pesanti risulta già prenotata interamente (131,2%), mentre per l’acquisizione dei veicoli a trazione alternativa, il cui importo erogabile è pari a 23,2 milioni di euro, la percentuale prenotata è del 75,2%.
Infine, il capitolo rimorchi e semirimorchi intermodali, per cui sono stanziati circa 14,6 milioni, ha una percentuale di prenotazione del 55%, quindi è ancora prenotabile poco meno della metà, e il contributo destinato alle casse mobili e ai rimorchi porta casse ha una percentuale di prenotazione del 9,1%, quindi sono ancora prenotabili circa 1,2 milioni di euro su un totale di poco più di 1,3 milioni.
È invece in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo dell’art 53 del DL Fiscale, che prevede le modalità di funzionamento della relativa misura. Le finestre temporali di prenotazione delle risorse si collocano quasi in totale sovrapposizione a quelle previste dal Decreto Autotrasporto, ovvero dall’11 al 30 novembre 2020, con perfezionamento entro il 20 maggio 2021, e dal 1°al 21 giugno 2021, con perfezionamento entro il 30 novembre dello stesso anno, per investimenti effettuati a partire dal 27 ottobre 2019, data di entrata in vigore della disposizione. Le imprese di autotrasporto potranno effettuare, nelle due finestre previste, solo una prenotazione.
Critica invece la situazione nel comparto degli autobus. Secondo un recente rapporto del Laboratorio di Politica dei Trasporti del Politecnico di Milano, in Italia il settore del trasporto commerciale con autobus è composto da oltre 6.000 aziende, che gestiscono servizi di linea commerciali nazionali e internazionali e trasporto turistico, ma anche trasporto scolastico dedicato e viaggi di istruzione e trasporto dedicato per maestranze, con un fatturato complessivo ante Covid-19 di circa 2,5 miliardi di euro. Il rapporto evidenzia che queste aziende hanno subito un calo del fatturato del 75% nel periodo gennaio-agosto dell’anno corrente rispetto allo stesso periodo del 2019. È previsto un ulteriore calo del fatturato del 65% da settembre a dicembre 2020. Anche le previsioni 2021 risultano negative a causa di una ripresa delle attività solo parziale.
Non certo migliore è la situazione delle aziende di trasporto pubblico locale, per le quali la nuova ondata di Covid-19 ha reso ancora più complicata la gestione del servizio urbano e suburbano, con flotte non sufficienti a garantire un numero di passeggeri per corsa in linea con le misure di distanziamento fisico tra le persone e costi che continuano a lievitare.
“Se nell’ultimo decennio – sottolinea Anfia – fossero stati fatti maggiori investimenti nel trasporto collettivo dei passeggeri, oggi il TPL potrebbe contare su una flotta di mezzi più giovani, sicuri ed efficienti, e avrebbe fatto maggiori passi avanti verso un modello di mobilità sostenibile ed efficiente che oggi gli enti locali sono costretti a rincorrere in condizioni di emergenza”.