Uber Eats lascia l’Italia: fine delle consegne di cibo a domicilio, ma la mobilità resta.
La divisione delivery di Uber Eats non raggiunge la sostenibilità finanziaria, portando all’uscita dal mercato italiano e al licenziamento dei dipendenti. L’azienda si concentrerà invece sulla mobilità e su accordi con i taxi.
Uber Eats, il noto servizio di consegna di cibo a domicilio, chiude i battenti in Italia. Dopo aver iniziato le operazioni nel 2016 a Milano, l’azienda si era espansa in oltre sessanta città italiane, coinvolgendo migliaia di ristoranti e rider.
Tuttavia, a causa delle difficoltà nel raggiungere la sostenibilità finanziaria, l’amministratore delegato di Uber, Dara Khosrowshahi, ha annunciato la decisione di porre fine alle consegne di cibo a domicilio in Italia entro il 15 luglio 2023.
La scelta di chiudere Uber Eats in Italia
La decisione di chiudere Uber Eats in Italia è stata presa in linea con la strategia aziendale di competere solo nei mercati in cui l’azienda può diventare il primo o il secondo operatore dominante. Tuttavia, in Italia Uber Eats si è trovata a dover fronteggiare la concorrenza di Just Eat e Glovo, rimanendo al terzo posto nel settore delle consegne di cibo a domicilio. La mancanza di una quota di mercato sufficiente ha portato all’uscita dell’azienda dal settore food delivery italiano.
Impatto sui dipendenti e accordi con i taxi
La chiusura di Uber Eats in Italia comporterà il licenziamento di tutti i dipendenti e dei riders che lavorano per l’azienda in tutto il paese. Tuttavia, Uber continuerà a operare nel settore della mobilità in Italia attraverso un accordo strategico con It Taxi, il più grande operatore di prenotazione di taxi nel paese. L’accordo consentirà a oltre dodicimila tassisti in novanta città italiane di utilizzare l’app di Uber per prenotare passaggi, consolidando la posizione dell’azienda nel mercato italiano.
Cosa succederà ai codici promozionali erogati ai clienti
Gli utenti che possiedono codici promozionali o carte regalo di Uber Eats dovranno utilizzarli entro il 15 luglio 2023, poiché dopo tale data non saranno più validi né rimborsabili. Inoltre, il servizio clienti di Uber Eats sarà attivo solo fino alla data di chiusura indicata. L’azienda si impegna a garantire una transizione senza problemi per i ristoranti e i rider che utilizzano la piattaforma.
L’uscita di Uber Eats dal mercato italiano delle consegne di cibo a domicilio rappresenta un importante segnale di consolidamento e adeguamento del settore, che ha vissuto un notevole boom durante la pandemia e sta ora affrontando una fase di assestamento e riposizionamento.