Accordo sindacati-Amazon sull’ultimo miglio: ridotto l’orario di lavoro
Approvata, alla presenza del Ministro del Lavoro Andrea Orlando, l’ipotesi di accordo per le aziende che operano nella distribuzione dell’ultimo miglio per Amazon Italia Transport. L’intesa era stata sottoscritta il 23 novembre scorso tra organizzazioni sindacali e Assoespressi e successivamente validata dai lavoratori.
Lo riferiscono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti precisando che così “si completa il percorso di relazioni industriali della filiera Amazon con il riconoscimento di tutele e diritti uguali per tutti i corrieri che consegnano pacchi per conto di Amazon. L’intesa validata dalla larga maggioranza di driver, a cui è stata sottoposta, prevede la verifica dei carichi e dei ritmi di lavoro, una prima importante riduzione dell’orario di lavoro, la garanzia della continuità occupazionale con il mantenimento di tutti i diritti, le tutele e gli aspetti economici, in caso di cambio appalto o contratto di trasporto e l’introduzione del premio di risultato e l’incremento dell’indennità di trasferta. Viene anche il rispetto della normativa sulla privacy ed una corretta gestione dei dati”.
“Un percorso di relazioni industriali virtuose”
“Oggi consolidiamo – affermano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – un percorso di relazioni industriali virtuose in un settore come quello dell’ecommerce in netta espansione, esploso ancora più velocemente con la pandemia e che necessità di essere regolato nel rispetto dei diritti e delle tutele di tutti i lavoratori”.
Infine, precisano le organizzazioni sindacali, il Ministro Orlando ha accolto la proposta di tenere aperto il tavolo per continuare a monitorare “un settore in forte espansione che può essere esposto a criticità legate alla sicurezza o allo sfruttamento del lavoratori”.