Alleanza fra interporti di Marcianise, Novara e Bologna: nasce primo asse logistico Nord/Sud Italia
L’Interporto Sud Europa di Marcianise-Maddaloni, il Cim di Novara e l’Interporto di Bologna hanno siglato oggi un’alleanza operativa, segnando una svolta nella storia logistica del Paese. L’obiettivo è quello di costituire un asse ferroviario e logistico che colleghi il Sud e il Nord Italia spostando su rotaia quantitativi crescenti di merce e ponendo le basi per una razionalizzazione del sistema logistico con il coinvolgimento diretto dei porti.
La sottoscrizione del memorandum of understanding prevede la costituzione di un fronte comune di strutture logistiche in grado di proporre alternative economicamente e operativamente valide alle imprese manifatturiere che oggi fanno uso del trasporto su gomma. In programma anche nuovi servizi ferroviari regolari dalla Campania da/verso i due terminali di Novara e Bologna. La triplice alleanza è un’iniziativa del tutto innovativa, il patto è aperto anche all’ingresso di nuovi player e si propone di:
- sviluppare una progettualità condivisa;
- promuovere concretamente i traffici intermodali, anche nella logica dei corridoi doganali;
- favorire una integrazione e standardizzazione delle ICT;
- mettere a sistema il ruolo e le specificità di ciascun sottoscrittore del MOU;
- fornire alle imprese manifatturiere del territorio servizi e strutture più competitive aumentando così anche le opportunità occupazionali;
- favorire l’espansione delle potenzialità del territorio per aumentare la capacità di risposta alle nuove opportunità, per la difesa e lo sviluppo dell’occupazione già insediata;
- rappresentare un tavolo comune per meglio definire le azioni e le relazioni con il sistema ferroviario nazionale. Per conseguire questi obiettivi le parti procederanno da subito alla costituzione di un gruppo di lavoro e coordinamento comune quale strumento di realizzazione dei singoli progetti.
Viene affermato, così, il ruolo degli interporti come piattaforme logistiche territoriali in grado di incidere sulle scelte logistiche del Paese e quindi veri nodi del sistema, ma viene anche ribadito con forza il ruolo di queste strutture come elementi di raccordo e quindi di razionalizzazione fra il sistema portuale e una rete ferroviaria che ha posto in essere consistenti investimenti strutturali.
Formulando proposte innovative in termini di servizio e sviluppando una progettualità, gli Interporti si candidano a diventare volano di investimenti finalizzati, a generare occupazione, ma anche a determinare la competitività logistica nazionale.