Amazon: un nuovo centro di distribuzione a Trento. Previste 70 assunzioni
Un nuovo centro di smistamento Amazon sorgerà a Trento.
Si stima che il nuovo sito, il primo in regione, operativo dal prossimo autunno per servire i residenti di Trento, Bolzano e zone limitrofe, possa creare 70 posti di lavoro a tempo indeterminato, tra personale Amazon e personale di fornitori terzi, e da oggi sono aperte le candidature.
L’investimento di Amazon in Italia continua: il commento di Gabriele Sigismondi, responsabile di Amazon Logistics in Italia
“In un momento difficile come quello che stiamo vivendo siamo orgogliosi di poter contribuire alla creazione di oltre 70 posti di lavoro a tempo indeterminato grazie all’apertura del nostro primo deposito in Trentino-Alto Adige. Amazon e i fornitori di servizi di consegna con cui collaboriamo mettono al primo posto i propri dipendenti offrendo loro un ambiente di lavoro sicuro, moderno e inclusivo, con salari competitivi, benefit e ottime opportunità di crescita professionale. L’emergenza sanitaria tutt’ora in corso ha avuto un grande impatto sulla vita delle persone e crediamo che Amazon abbia fornito e continui a fornire un servizio prezioso ai clienti permettendogli di acquistare e ricevere i prodotti di cui hanno bisogno restando a casa il più possibile, continuando allo stesso tempo a salvaguardare costantemente la sicurezza dei nostri dipendenti e di quelli dei nostri fornitori”.
Amazon a Trento: la dichiarazione di Franco Ianeselli, sindaco di Trento
“In questo ultimo anno l’importanza della logistica è enormemente cresciuta: nei periodi in cui le regole della pandemia erano particolarmente limitanti è diventata addirittura fondamentale. L’economia locale non può limitarsi a subire il cambiamento, che può anzi diventare un’occasione per creare nuove attività produttive e nuovi posti di lavoro (a tempo indeterminato), come quelli garantiti da Amazon con l’apertura del nuovo deposito di smistamento. Proprio il lavoro per noi è centrale in questo debutto: il lavoro che dà un’occupazione agli addetti dei settori più penalizzati dalla pandemia, il lavoro che deve essere finalizzato non solo all’efficienza, ma anche al benessere dei dipendenti. Anche di quelli che coprono il cosiddetto ‘ultimo miglio’ con le consegne a domicilio. Infine, riteniamo importante la scelta di Amazon di riconvertire in modo ecologico un edificio dismesso e di prestare attenzione anche al verde che lo circonda”.