Assemblea Alis: Grimaldi, costituito un fondo da 500mln per lo sviluppo delle associate
“Costituiremo un portafogli fino a 500 milioni per lo sviluppo delle nostre aziende associate e di conseguenza dell’intero comparto dei trasporti intermodali“. Lo ha detto il presidente di Alis (Associazione Logistica Intermodalità Sostenibile), Guido Grimaldi, durante l’assemblea generale 2018 dell’associazione che si è svolta stamattina a Roma.
Un fondo “che ci darà l’opportunità di supportare l’attività finanziaria dei nostri associati, di dar loro quindi risposte concrete e fatti”. L’accordo raggiunto da Alis con Medio Credito Centrale e Mps “prevede che le imprese associate ad Alis potranno beneficiare con grande velocità di finanziamenti per progetti di crescita e sviluppo grazie all’immediata adozioni di operazioni di ‘tranched cover’ fino a 500 milioni che eleveranno le garanzie a copertura dei prestiti ottenuti dalle imprese richiedenti. Sulla politica dei trasporti è indispensabile un rapporto sinergico tra imprese e istituzioni, così come misure incentivanti strutturali per un sistema virtuoso”.
All’assemblea ha partecipato anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha espresso soddisfazione per un evento dell’ “Italia che fa. Oggi il Paese necessita in prima luogo di un forte intervento di sburocratizzazione perché l’impresa deve essere facilitata – ha aggiunto -. Penso che il governo del cambiamento dovrà andare a Bruxelles ad indicare un commissario della Commissione Ue che si occupi di economia, lavoro, industria. Non mi interesso di lettere e risposte all’Europa – ha aggiunto – chiedo rispetto per l’Italia, se ci sono contributi per altri paesi perchè non darli anche a noi”. Salvini ha poo parlato della necessità di dare un futuro lavorativo ai giovani, mentre sui contributi pubblici ha spiegato che andrebbero incastonato in una logica di libero mercato e libera concorrenza: “non penso sia più il momento di elargire milioni e milioni di euro a chi poi non giustifica come vengono reinvestiti e riutilizzati per la collettività”.
Il presidente Guido Grimaldi ha fatto notare che le sovvenzioni pubbliche sulla continuità territoriale per alcune tratte marittime creano un elemento di disparità nella libera e leale concorrenza di mercato. Dall’Europa, “l’Italia merita rispetto e quanto meno parità di trattamento. Se ci sono contributi pubblici per altri paesi, altre infrastrutture e altre autostrade del mare perché non qua? Perché non investire sul mar Mediterraneo?”, ha concluso Salvini.
Grazie allo sviluppo del trasporto marittimo Grimaldi ha evidenziato che in un anno sono stati elimintai un milione e mezzo di camion dalle autostrade e questo ha comportato la diminuzione di 1,2 milioni di tonnellate di emissioni di Co2 nell’ambiente. “Serve un forte impulso alla sostenibilità, ed è proprio per l’espansione di questo sistema virtuoso che auspichiamo delle misure incentivanti del trasporto combinato come MareBonus e FerroBonus, previste dalla legge di stabilità 2016 per il triennio 2016-2018, una naturale continuità nel tempo, e che anzi vengano rese strutturali tanto in Italia quanto in Europa”, ha aggiunto.
In Italia – ha detto Grimaldi in un altro passaggio – “c’è bisogno di nuove normative che disciplinino le misure incentivanti per la continuità territoriale con le isole maggiori. Purtroppo siamo costretti a registrare palesi alterazioni di mercato. Alcuni operatori, infatti, su determinate rotte marittime beneficiano di sovvenzioni pubbliche. Un elemento che causa disparità nella libera e leale concorrenza e che si ripercuote fortemente anche sulla qualità dei servizi offerti all’utenza. Riteniamo che sia totalmente inutile elargire 72 milioni di euro per garantire la continuità territoriale, soprattutto verso la Sardegna, in quanto vi sono operatori che, pur non percependo neanche un euro di contributo, trasportano oggi più camion e più semirimorchi dell’operatore che percepisce gli aiuti pubblici”, ha spiegato Grimaldi concludendo che la continuità territoriale delle merci è “oggi garantita senza alcuna forma di sussidio statale”.
“Abbiamo bisogna di strategie condivise e strumenti concreti non solo per la risoluzione delle criticità del settore, ma anche per l’applicazione di nuovi modelli di sviluppo del sistema intermodale” ha aggiunto Guido Grimaldi.
Nel mondo del trasporto via mare, terra e strada – ha detto – le azioni e i progetti proiettati alla decarbonizzazione e all’innovazione “possono comportare per l’industria italiana, risparmi complessivi per circa mezzo miliardo di euro”. E ha aggiunto di aver consegnato negli ultimi mesi documenti e analisi da cui si evince con chiarezza questo possibile risultato al vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli, al capo di Stato Maggiore alla Difesa Enzo Vecciarelli e anche, a livello europeo, alla commissaria ai Trasporti e alla Mobilità Violeta Bulc.
Alis è la prima realtà associativa italiana nel settore dell’intermodalità sostenibile con oltre 1.350 imprese associate che rappresentano una forza lavoro di 150.000 addetti, 105.000 mezzi, 140.300 collegamenti marittimi annuali e più di 120 linee di Autostrade del Mare.
Grimaldi ha infine aggiunto che grazie al lavori di Alis nei settori del trasporto e della logistica nel corso del 2017, sono stato creati 1.500 posti di lavoro. Grimaldi ha poi annunciato il lancio della App di Alis, una piattaforma per connettere gli operatori e gli stakeholders che possono beneficiare di una vasta gamma di servizi. L’applicazione – ha spiegato Grimaldi – è dotata di una sezione “cerca lavoro” dove è possibile inserire gratuitamente il proprio cv e dalla quale le aziende associate possono attingere direttamente per la selezione di nuove risorse umane qualificate.