Assemblea Confetra, De Micheli: grazie al Recovery Fund piano strategico dell’intermodalità realizzato in 8 anni
“Siamo ancora in un tempo emergenziale, anche se è un’emergenza diversa da quella del lockdown. I volumi di traffico e di merci, il distanziamento e la produttività condizionano molto questo nostro tempo”. Lo ha detto la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli intervenendo questa mattina all’assemblea di Confetra “Connessi o disconnessi? Industria, logistica, lavoro e le sfide del mondo post Covid”, riferendosi ai problemi del settore dei trasporti e della logistica segnalati nella relazione letta poco prima dal presidente della Confederazione Guido Nicolini.
La ministra ha risposto all’assenza di semplificazioni nel settore dei trasporti e della logistica lamentata dal presidente di Confetra, il quale aveva definito il Dl Semplificazioni “una occasione persa”. “Ho sentito Nicolini dire che il Dl Semplificazioni è stata una occasione persa – ha premesso De Micheli -. Oggettivamente, il decreto si è molto concentrato sul tema appalti di lavori e infrastrutture; però è anche vero che se noi vogliamo affrontare il tema delle 133 autorizzazioni portuali o delle 400 autorizzazioni sulla filiera della logistica fare una operazione mirata sarà molto più facile, sia sul piano politico che sul piano tecnico, invece di fare una operazione orizzontale”.
De Micheli ha spiegato che il piano strategico dell’intermodalità del ferro con porti e aeroporti oggi, grazie al Recovery Fund, potrà essere realizzato non in 15 ma in 8 anni, che è anche il tempo nel quale saranno completati i corridoi ferroviari che collegano l’Italia al Nord Europa: “Un disegno complessivo che garantisce alla logistica quel supporto infrastrutturale e quel modello organizzativo che dobbiamo attivare nei prossimi 12 mesi”.
Con le risorse in arrivo dall’Europa ci sarà un investimento sul trasporto sostenibile, con un grosso investimento anche sul trasporto urbano delle merci e sul cargo aereo.
Il ministro poi ha ricordato che il governo ha lanciato “il ‘Piano Italia veloce‘ che sarà il cuore delle proposte per il Recovery fund. Per questo “un minuto dopo che sarà approvato daremo alle Regioni il piano dei cantieri che si aprono. Altrimenti i soldi restano sulla carta”, ha aggiunto.