Attacchi Houthi nel Mar Rosso: Shell sospende le spedizioni a tempo indeterminato
Si teme un’ulteriore escalation delle tensioni dopo gli attacchi di Stati Uniti e Regno Unito
Dopo gli attacchi di Stati Uniti e Regno Unito contro i ribelli Houthi dello Yemen, il colosso petrolifero britannico Shell ha sospeso le spedizioni attraverso il Mar Rosso a tempo indeterminato. (Qui il nostro ultimo articolo)
Si teme un’ulteriore escalation delle tensioni.
“Lo Yemen si trasformerà in un cimitero per gli Stati Uniti”, che lasceranno la regione disperati e umiliati. Sono queste le parole di Ali Al-Qahoum, esponente di spicco dell’ufficio politico dei miliziani Houthi dello Yemen, come riporta l’ISPI.
“Gli attacchi alle navi con rotta verso Israele continueranno”
L’agenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto), riferisce che una nave è stata centrata da un missile al largo della città portuale di Aden.
La notizia è stata confermata anche dal Comando centrale delle forze statunitensi (CENTCOM), che punta il dito contro Ansarullah, il nome ufficiale del movimento Houthi.
Mohammed Abdel Salam, un portavoce del gruppo, non ha confermato la paternità dell’attacco, limitandosi a dire che “gli attacchi alle navi con rotta verso Israele continueranno”.
In ogni caso, gli effetti della crisi sull’economia globale e sulle catene di approvvigionamento sono già ben visibili e potrebbero estendersi anche a quello dell’energia.