Audi utilizza la realtà aumentata per migliorare la logistica
Sfruttare le potenzialità delle tecnologie digitali al 100% per dare un contributo d’impatto alla mobilità del futuro: è questo l’obiettivo di Audi che ha deciso di utilizzare la realtà aumentata come supporto in diversi ambiti di produzione.
In primo luogo, il brand parte della galassia Volkswagen ha iniziato a utilizzare questo strumento per incrementare l’efficienza nella pianificazione logistica, sfruttando gli ologrammi 3D a grandezza naturale. Attraverso la creazione e l’inserimento di ologrammi tridimensionali all’interno dell’ambiente reale, gli specialisti della logistica, infatti, hanno la possibilità di valutare meglio la situazione in divenire senza dover produrre prototipi di contenitori e attrezzature specifiche.In questo suo programma di realtà aumentata, Audi utilizza la nuova generazione del dispositivo “HoloLens 2” di Microsoft. Il sistema LayAR (Layout e Augmented Reality) supporta gli specialisti nella creazione di nuove strutture logistiche all’interno dei padiglioni dedicati alla produzione.
Il software utilizza i dati CAD (Computer-Aided Design) esistenti per vari oggetti, come scaffali, contenitori e componenti, permettendo di visualizzarne il “gemello digitale” sotto forma di un ologramma tridimensionale, attraverso il dispositivo AR (Augmented Reality o Realtà Aumentata), proiettato a grandezza naturale nell’ambiente reale.
“Utilizziamo sistematicamente le tecnologie digitali nella produzione Audi, soprattutto in situazioni in cui ci forniscono la vera avanguardia” – ha spiegato Peter Kössler, membro del Consiglio di Amministrazione Audi con responsabilità per Produzione e Logistica – “I dispositivi AR sono diventati una certezza per gli specialisti della logistica, uno strumento su cui contare. Il loro lavoro è diventato più efficiente e più veloce, perché si possono testare nuovi componenti e processi ben prima che vengano prodotti o implementati.
Il sistema LayAR verrà utilizzato anche per predisporre la produzione di veicoli elettrici nello stabilimento principale. Prima di questa nuova tecnologia, per poter visualizzare le strutture produttive e le relative dimensioni, Audi ha utilizzato prototipi creati internamente di contenitori, scaffali e linee, fissati al pavimento in modo piuttosto complesso, ma ora con la realtà aumentata si potrà di molto accelerare il processo. La tecnologia AR, infatti, permette di visualizzare le stesse immagini contemporaneamente su più dispositivi grazie alla sincronizzazione. Se un utente seleziona un oggetto, può spostarlo, ruotarlo o sostituirlo con semplici movimenti delle mani e tutti gli altri utenti coinvolti possono vedere i cambiamenti in tempo reale.
Audi, comunque, utilizza la realtà aumentata anche in altre aree. Audi Product Communications, ad esempio, utilizza già da diversi anni delle “rappresentazioni virtuali” per spiegare processi tecnici e tecnologie complesse ai giornalisti. Le animazioni olografiche si basano su dati di progettazione CAD e vengono presentate in 3D utilizzando dispositivi HoloLens di seconda generazione durante gli eventi.