Bonus Zes unica: richieste credito d’imposta dal 12 giugno 2024, disponibile il modello
Disponibile il modello per la richiesta del credito d’imposta per gli investimenti bonus Zes unica
Le richieste per il bonus Zes unica possono essere trasmesse a partire dal 12 giugno 2024 fino al 12 luglio 2024.
Il modello per la richiesta è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e deve essere inviato per via telematica.
Il Bonus Zes unica consente l’accesso al credito d’imposta per gli investimenti destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella Zes del Sud Italia.
Il bonus Zes è previsto dall’articolo 16 del decreto n. 124/2023.
La Zes unica è la zona economica speciale del mezzogiorno che comprende le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Le imprese interessate dal 12 giugno 2024 al 12 luglio 2024 possono inviare all’Agenzia delle Entrate le richieste per accedere al credito d’imposta del bonus Zes unica del Sud Italia.
Come richiedere il bonus Zes Unica
L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione il modello di comunicazione per la richiesta del credito d’imposta per gli investimenti nella Zes unica.
- Provvedimento Prot. n. 262747/2024 dell’11 giugno 2024
- Modello per la richiesta del credito d’imposta per gli investimenti nella Zes unica
- Istruzioni per la compilazione e trasmissione
Per gli investimenti del bonus Zes unica realizzati ma privi delle fatture elettroniche o certificazioni, o non completati al momento della comunicazione è prevista la possibilità di inviare comunicazioni aggiuntive. Possono essere avviate a partire dal 31 luglio 2024 e devono essere completate entro il 17 gennaio 2025.
Il credito d’imposta ZES unica è disponibile per tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile, sia già operative che nuove nella ZES unica, per investimenti iniziali tra 200mila euro e 100 milioni, come definiti dal Regolamento Ue 651/2014.
Credito d’imposta del bonus Zes unica
Con il del bonus Zes sono agevolati l’acquisto o il leasing di macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture nuove, l’acquisto di terreni e l’acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali, entro il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Il perimetro geografico include le zone assistite delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna. Individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.