Confetra: produzione industriale in crisi, logistica trascinata verso il basso
La produzione industriale italiana inverte il segno e si attesta al -0,8% indirizzando verso la stagnazione la movimentazione delle merci. Fino allo scorso anno, nonostante la forte variabilità, era rimasta in media su valori positivi.
La fotografia emerge dalla Nota Congiunturale del I° semestre 2019 elaborata dal Centro Studi Confetra – Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica – e mostra una debolezza nel ciclo industriale, che riflette soprattutto il perdurare delle tensioni commerciali a livello internazionale e il rallentamento dell’attività economica in Cina.
L’attività è stata sostenuta dall’interscambio con l’estero che, nonostante la flessione del commercio internazionale, ha visto nel semestre una ripresa delle importazioni e una tenuta delle esportazioni soprattutto in ambito extra europeo.
Tiene il traffico stradale nazionale che fa registrare un +2,3% in linea con il dato Aiscat della movimentazione dei veicoli pesanti nelle autostrade mentre rallenta quello internazionale a carico completo che si ferma al -0,6% come evidenziato dalla medesima flessione dei transiti nei valichi alpini (+1,1%, ma contro il +3,3% dell’anno precedente).
Il rallentamento evidenziato investe il ramo corrieristico che fa registrare un +1,8% nelle consegne nazionali (contro un +2,5% dell’anno precedente) e un +3,5% in quelle internazionali (contro un +4,0% del 2018).
Significativa la ripresa del trasporto ferroviario (+5,0% treni/km) che si contrappone alla caduta di quello aereo (-5,8% in tonnellate) la cui flessione era iniziata nella scorsa rilevazione (-0,4%).
Continua il peggioramento del trasporto via mare; l’unico comparto che mantiene il segno positivo è quello containerizzato di destinazione finale (+4,3%, ma contro il +4,8% dell’anno precedente); passa in terreno negativo il traffico RO-RO (-4,6%) ma nella rilevazione del dato aggregato potrebbe pesare la mancanza dei dati di Livorno, Messina e Piombino, porti con traffici significativi. Non si arresta la contrazione delle Rinfuse liquide (-7,6%) e delle Rinfuse solide (-2,3%) e continua ad arretrare drammaticamente il transhipment (-6,5%), peraltro con risultato di Gioia Tauro (-2,2%) meno negativo rispetto agli altri porti.
Relativamente al fatturato, l’autotrasporto segna una tendenza in linea con quella del traffico, mentre le spedizioni internazionali mostrano un miglioramento dei margini nelle modalità stradale e marittima. Crollo del fatturato aereo (-7,6%).
Secondo Guido Nicolini, presidente di Confetra “siamo all’alba di una stagione di profonda regressione del ciclo economico. Il settore logistico, per quanto al proprio interno molto articolato e ricco di pluralità operative, non poteva non risentire nel suo insieme di una produzione industriale stagnante e di una generale condizione di incertezza del commercio globale. Ma è chiaro a tutti che la competizione internazionale avviene tra Stati e Continenti: Guerra dei Dazi, Via della Seta, Brexit sono lì a ricordarcelo ogni giorno. Le nostre imprese hanno bisogno di un Paese, alle spalle, che decida finalmente di occuparsi seriamente e strutturalmente di logistica”