Conftrasporto: l’instabilita’ geopolitica influenza il settore della logistica
Nel corso del nono forum internazionale di Conftrasporto, sono stati illustrati i dati del primo studio realizzato dall’Osservatorio Freight Insight
Dal nono forum internazionale di Conftrasporto, in corso nella sede romana di Confcommercio, è emerso un quadro di crescente instabilità degli equilibri geopolitici, con l’avvento delle transizioni digitali e ambientali ad influenzare in maniera decisiva la logistica ed il trasporto merci.
L’Osservatorio freight insights
Nel corso dell’evento di Conftrasporto sono stati illustrati i punti chiave del primo studio realizzato dall’Osservatorio Freight Insights, sviluppato dal Centro nazionale per la mobilita’ sostenibile (Most) e dalla Fondazione Centro studi economia della logistica e delle infrastrutture (Cseli).
Il valore della logistica oggi
La logistica oggi vale l’8,9 per cento del Pil del Paese contro il 7,2 per cento del 2019. Si riducono le imprese, ma si consolidano quelle più strutturate. Gli autotrasportatori passano dai 104 mila del 2009 ai 73 mila del 2024, le aziende di logistica conto terzi sono oggi 79 mila contro le 114 mila del 2009, i gestori di magazzino 2.900 contro i 5.700 di 15 anni fa. Gli impianti ferroviari di Roma Termini e Milano Centrale sono saturi.
Trasporto merci saturo
Il 14 per cento delle direttrici rilevanti per il trasporto merci e’ saturo per almeno quattro ore al giorno e il sei per cento per almeno otto ore al giorno. I lavori sulla rete e le interruzioni di linea impattano sul traffico merci con un aumento dei chilometri percorsi del dieci/15 per cento. Sul 50 per cento della rete autostradale circola oltre il 30 per cento dei camion, con un sovraffollamento che porta alla saturazione di parte dell’infrastruttura.
Porti in difficoltà
L’allocazione nei porti non e’ sempre efficiente: alcuni scali sfruttano a pieno il proprio potenziale mentre altri sono in difficoltà. A causa della crisi del Mar Rosso, il tempo medio di navigazione tra Asia e Mediterraneo e’ aumentato del 39 per cento. Le analisi evidenziano la stringente necessità, almeno per il trasporto merci su strada, di ottenere stime piu’ realistiche e dettagliate, per poter correttamente informare le decisioni di politica dei trasporti di settore.
Le aziende strutturate più preparate alla crescita della domanda
Osservando le dinamiche che caratterizzano la filiera dei servizi logistici, risulta evidente che la crescente domanda di fornitori in grado di gestire alti livelli di complessità favorisce le aziende già strutturate. Questa tendenza e’ evidenziata dal continuo consolidamento in atto nella filiera che ha visto una riduzione di circa 35 mila aziende dal 2009 a oggi, interessando in particolar modo gli autotrasportatori e i gestori di magazzino .
Fusioni ed acquisizioni in aumento
Il trend e’ confermato inoltre dagli sviluppi recenti nelle attività di fusioni e acquisizioni, che sono diventate sempre più rilevanti sia in termini di numero che di valore economico. Dal 2015 sono state mappate 214 operazioni che hanno riguardato aziende italiane di logistica, finalizzate in particolare al consolidamento del network logistico e allo sviluppo di terminal portuali.
La consapevolezza dell’importanza delle strategie green
Tra le aziende committenti e fornitrici di servizi logistici si registra una consapevolezza crescente della necessità di implementare una strategia green. Il lavoro delle aziende in chiave di riduzione dell’impatto ambientale si articola in quattro aree principali: trasporto, magazzino, network design e packaging, con un forte impegno nel rinnovamento delle flotte di veicoli e una maggiore attenzione alle modalità di trasporto utilizzate.
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