Costi dei noli aumentati: logistica a rischio crisi per gli attacchi Houthi
Oltre 25 navi attaccate nel Mar Rosso hanno fatto aumentare i costi del noleggio
I costi dei noleggi sono quasi raddoppiati. A provocare la crisi i numerosi attacchi degli Houthi nel Mar Rosso. Le rotte verso l’Asia, fondamentali per la logistica internazionale, sono diventate pericolose e costosissime. In tre settimane oltre 25 gli attacchi subiti.
Così molte navi evitano le rotte tra Suez e il Mar Rosso. La conseguenza è un aumento notevole dei costi di trasporto delle merci e una crisi generale della logistica che ne subisce le ricadute. A venire attaccate soprattutto le navi portacontainer.
Si tenta di aggirare l’ostacolo, ma i viaggi si allungano. I noleggi aumentano. I container arrivano in ritardo.
Il settore, già uscito malconcio dalla crisi pandemica, era in ripresa prima che scoppiasse questa ulteriore crisi. Ora si cercano soluzioni politiche e aiuti economici poiché la protezione militare degli Stati Uniti non ha sortito l’effetto sperato.
Il gruppo ribelle yemenita sta mettendo in scacco le più grandi compagnie di navigazione, come Maersk ed Msc. La rotta in questione è percorsa da circa il 12 per cento delle merci globali, e il 30 per cento dei container, e utilizzata dalla stragrande maggioranza delle merci spostate tra Europa e Asia e tra l’Asia e la costa orientale dell’America. Al punto che le compagnie di navigazione hanno due scelte: circumnavigare l’Africa per non correre rischi, o esporsi alla possibilità di attacchi passando per il mar Rosso e pagare un’assicurazione molto più costosa del normale.