Covid-19: ecco chi ha diritto alla sospensione dei versamenti previdenziali e assistenziali
Il DL Ristori Quater, tra le varie misure per fronteggiare l’emergenza economica innescata dal Covid-19, ha previsto anche la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali.
Per fare maggiore chiarezza, l’Inps è intervenuto sull’argomento con una circolare in cui ha ricordato che sono sospesi i termini relativi ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali, che scadono nel mese di dicembre 2020, per i soggetti esercenti attività d’impresa che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato ed in possesso di alcuni altri requisiti.
La sospensione è concessa in caso di ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo di imposta precedente a quello in corso alla data del 30 novembre 2020 e in caso di diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel mese di novembre dell’anno 2020 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
I versamenti in scadenza a dicembre 2020 sono poi sospesi anche per i soggetti esercenti attività d’impresa che abbiano intrapreso tale attività in data successiva al 30 novembre 2019, a prescindere dalla diminuzione del fatturato.
Questi versamenti sospesi dovranno essere effettuati in un’unica soluzione, e senza sanzioni e interessi, entro il 16 marzo 2021. Sara anche possibile effettuare una rateizzazione, fino ad un massimo di quattro rate mensili di pari importo, senza applicazione di sanzioni e interessi, con il versamento della prima rata comunque entro il 16 marzo 2021.
Le rate sospese dei piani di ammortamento già emessi, la cui scadenza ricade nel mese di dicembre 2020, per i soggetti interessati dalla sospensione, dovranno invece necessariamente essere versate, in unica soluzione, entro il 16 marzo 2021.