Crisi ADblue, Conftera chiede l’intervento del Governo
La logistica e i trasporti rischiano di entrare in una spirale di crisi con gravi ripercussioni sul sistema dei rifornimenti alle imprese e alle famiglie.
L’allarme è stato lanciato dalla Confetra la quale ha spiegato che ad aggravare la crisi del settore – messo già a dura prova dalla carenza di autisti e dal rincaro dei prezzi del gasolio – ora si aggiunge anche la scarsità dell’AdBlue, l’additivo necessario per far funzionare i diesel di ultima generazione (ne abbiamo parlato qui).
Il problema affligge tutto il vecchio Continente, ma per quanto riguarda in particolare l’Italia, scrive l’associazione “gli operatori del trasporto trovano incomprensibile la chiusura dello stabilimento italiano della Yara, l’azienda di Ferrara che produce il 60% del mercato italiano di AdBlue, la quale ha fermato le linee per quattro settimane a causa dell’impennata del prezzo del metano, necessario alla fabbricazione della sostanza, che avrebbe comportato una produzione in perdita. Davvero dobbiamo rassegnarci a vedere in circolazione soltanto i mezzi più vecchi, omologati fino alla direttiva Euro 4?”.
Un intervento per scongiurare la crisi dei rifornimenti
“Gli autotrasportatori, soprattutto quelli più sensibili che hanno investito in mezzi molto meno inquinanti, si chiedono cosa aspetti il Governo ad intervenire perché venga scongiurata la crisi dei rifornimenti, venga fermata la corsa al rialzo del costo dell’AdBlue intervenendo anche decisamente sulla riapertura dello stabilimento di Ferrara. Non si può davvero pensare che si chieda alle aziende di investire sul Green per poi rimanere inerti di fronte al deteriorarsi della situazione”.
Confetra, infine, chiede al governo di convocare i dirigenti italiani della multinazionale norvegese “affinché si capisca come e quando la produzione potrà ripartire”.