Trasporto marittimo, la crisi del Mar Rosso incide sui costi delle assicurazioni: +400mila euro a nave
Il dato è stato fornito dal presidente di Alis, Guido Grimaldi in apertura della terza edizione di LetExpo
La crisi nel Mar Rosso pesa sul comparto logistico: solo per l’aumento delle polizze assicurative incide per 400mila euro a singolo passaggio di una nave media.
Il dato è stato fornito dal presidente di Alis, Guido Grimaldi in apertura della terza edizione di LetExpo, fiera della logistica e del trasporto sostenibile.
Il settore della logistica e del trasporto marittimo, dunque, soffre non solo per gli attacchi degli Houthi, l’ultimo con l’abbattimento di due droni da parte della motonave Duilio, ma anche per gli extra-costi per le compagnie.
Gli scambi Italia-Cina corrispondono a 154 miliardi di euro, il 40% del totale dell’import-export che passa per il canale di Suez.
Grimaldi ha spiegato che la scelta di circumnavigare l’Africa, giungendo allo stretto di Gibilterra e quindi lontani dai porti italiani si sta traducendo in aumento dei giorni di navigazione, almeno tra i 10 ed i 15, ed un aumento dei noli marittimi contenitori del 200% rispetto al 2023.
Per Suez si parla di 148 miliardi, una percentuale rilevante e importante del Pil italiano, ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto.
La crisi del Mar Rosso colpisce il sistema economico occidentale
“Le merci italiane che seguono la rotta dell’Egitto rappresentano oltre il 15% delle importazioni totali dall’estero e quasi il 10% dell’esportazione”, ha aggiunto Crosetto spiegando che l’interesse del governo è che i passaggi fondamentali rimangano e siano nuovamente sicuri.
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Il ministro ha poi sottolineato che c’è una concorrenza sleale perché gli attacchi escludono le compagnie cinesi o russe, e si concentrano solo su quelle occidentali. con un vantaggio sul medio e lungo termine. Si tratta di una guerra ibrida a tutto il sistema economico occidentale a favore di un sistema economico alternativo.
L’apertura di un tavolo permanente della logistica
Ill ministro per l’Industria e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato l’apertura di un tavolo permanente della logistica, accanto agli altri tavoli sistemici per un confronto continuativo. “Dobbiamo ampliare piani di collaborazione affinché il Paese possa diventare un hub euro-mediterraneo dell’energia e della logistica, ma anche confermare il suo ruolo di hub manifatturiero”.
Il settore nel 2023 ha contribuito per 135 miliardi di euro al Pil Italiano, una cifra pari a poco meno del 10% del prodotto interno lordo.
Infine, l’attenzione si è spostata sull‘impegno per mitigare l’impatto ambientale della logistica e nei trasporti con investimenti nella digitalizzazione.
Il Piano 5.0 del governo mette a disposizione quasi 13 miliardi tra risorse del bilancio nazionale e dalla contrattazione in sede europea.