Energie sostenibili: il produttore di biogas Sebigas entra nel gruppo Tica
Produrre energia elettrica sostenibile è il primo e più importante obiettivo del Green New Deal, essendo oggi il comparto energetico responsabile del 75% delle emissioni di gas serra a livello europeo. La questione energetica e ambientale è quindi al centro del processo di sviluppo e delle agende politiche e i paesi asiatici continuano ad accelerare gli investimenti nella ricerca e nell’innovazione possibile nel settore dell’energia verde. A livello globale sono oltre 300 miliardi di dollari gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili e solo l’Asia rappresenta circa il 60% degli investimenti globali, superando di gran lunga l’Europa e le Americhe.
Su questa linea molte aziende sono chiamate a trovare una linea sostenibile di utilizzo dei propri scarti.
Il biogas nel Decreto Milleproroghe
In questi giorni è stata approvata in Italia la proroga relativa al 2021 degli incentivi per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas fino a 300 kW che fanno parte del ciclo produttivo di un’impresa agricola.
Il 100% della “dieta” utile ad alimentare l’impianto deve provenire dall’azienda agricola realizzatrice e deve essere composta per un massimo di 20% da colture di secondo raccolto. Tra i requisiti fondamentali per poter accedere e beneficiare dell’incentivo vi è inoltre l’utilizzo dell’energia termica prodotta come autoconsumo a vantaggio dei processi aziendali.
Sebigas, operatore del settore del biogas e fornitore di impianti, è entrato a far parte ufficialmente del gruppo TICA che conta un fatturato di 830 milioni di euro (2019), circa 3000 dipendenti, 10 stabilimenti produttivi nel mondo e 70 Branch offices.
L’azienda ha all’attivo 80 impianti nel mondo: in Italia, quello presso l’azienda agricola piemontese Debo srl, permette di ottenere un fertilizzante di alta qualità attraverso il recupero degli scarti agricoli e da allevamento quali liquami, letame e paglia. L’impianto ha una potenza di 300kWe e un’efficienza produttiva sopra la media, nel corso dell’ultimo anno infatti ha raggiunto 8600 ore di funzionamento.
Le nuove sfide globali e competitive del mercato del biogas
“Il formale completamento dell’acquisizione di Sebigas da parte del gruppo internazionale TICA rappresenta un importante riconoscimento del valore tecnologico di un marchio italiano che negli anni si è sviluppato nei mercati nazionali e internazionali – ha affermato Roberto Salmaso, General Manager Sebigas. In modo particolare trasmette una tangibile fiducia in un team fortemente preparato e desideroso di affrontare le nuove sfide globali e competitive del mercato del biogas e del biometano con i giusti mezzi. Ci poniamo sul mercato con la consapevolezza di aver rappresentato e di essere tuttora un punto di riferimento affidabile per tutti gli stakeholder legati al mondo industriale ed agricolo e grazie a questa acquisizione Sebigas torna, quindi a pieno titolo tra i principali player del settore”.
Sebigas riparte quindi con un piano industriale a 3 e 5 anni ambizioso che prevede un cambio strategico di business – si passerà infatti a un portafoglio più equilibrato tra i vari settori di applicazione, da 80% agricolo, 10% industriale, 10% waste a un 40% agricolo, 30% industriale e 30% waste – e un incremento di fatturato fino a 10 milioni di euro. Nella strategia di crescita dell’azienda vi è anche la predisposizione all’acquisizione o alla partecipazione in asset strategici nell’ambito della generazione di biometano da sottoprodotti e waste, ambiti anche questi in forte crescita grazie alle politiche incentivanti.