FedEx: zero emissioni entro il 2040 grazie all’elettrificazione della flotta e alla ricerca scientifica
Azzerare, entro il 2040, le emissioni di CO2 generate dalle proprie operazioni globali. L’ambizioso obiettivo è stato annunciato oggi dal corriere aereo FedEx.
A questo scopo è stato messo in campo un investimento iniziale di oltre 2 miliardi di dollari a iniziative tese a incrementare la sostenibilità delle operazioni aziendali nell’ambito della flotta di aerei e veicoli a motore, così come delle infrastrutture.
Tra questi, 100 milioni saranno destinati all’Università di Yale per contribuire alla fondazione del Center for Natural Carbon Capture e accelerare le ricerche sui metodi di sequestro di carbonio su ampia scala, partendo dal controbilanciare una quantità di emissioni di gas serra equivalenti alle emissioni attuali del trasporto aereo.
Gli step verso la neutralità carbonica
Entro il 2040, l’intera flotta dedicata al ritiro e alla consegna (PUD) di FedEx sarà composta da veicoli elettrici a zero emissioni grazie a programmi progressivi tesi alla sostituzione dei veicoli esistenti. Entro il 2025, per esempio, il 50% degli acquisti di veicoli PUD globali FedEx Express riguarderà veicoli elettrici. Entro il 2030 questa percentuale arriverà al 100%.
Soluzioni sostenibili per i clienti. FedEx collaborerà con i clienti per offrire alle loro supply chain una sostenibilità “end-to-end”, con proposte di spedizione a emissioni zero e soluzioni di imballaggio sostenibili.
Ridurre il consumo di carburante della flotta aerea
FedEx darà seguito al successo delle iniziative FedEx Fuel Sense, mirate a ridurre il consumo di carburante della flotta aerea. Dal 2012, i programmi di modernizzazione della flotta e FedEx Fuel Sense hanno permesso di risparmiare un totale di 1,43 miliardi di galloni di carboturbo ed evitare oltre 13,5 milioni di tonnellate di emissioni di diossido di carbonio (CO2).
Meno carbonio grazie alle ricerche dello Yale Center for Natural Carbon Capture
I finanziamenti di FedEx contribuiranno all’istituzione dello Yale Center for Natural Carbon Capture a supporto della ricerca applicata di soluzioni naturali per il sequestro di carbonio.
Il percorso verso la sostenibilità si fonda su nuove strategie per la rimozione e l’immagazzinamento del carbonio in eccesso nel pianeta. Il centro catalizzerà la ricerca interdisciplinare tra scienze naturali e ingegneria per accelerare il raggiungimento dell’obiettivo.
I ricercatori svilupperanno metodi tesi a rafforzare i sistemi naturali per l’immagazzinamento del carbonio, tra cui ecosistemi biologici e ciclo geologico del carbonio, migliorando così, ove possibile, la velocità di assorbimento del carbonio, le quantità contenibili e la durata dell’immagazzinamento. Con questi sforzi gli scienziati di Yale intendono creare un portafoglio di strategie per la rimozione del carbonio rilevanti su scala globale.
Consolidando le attiità nel settore aereo, il Centro amplierà il suo raggio d’azione verso ulteriori fonti di emissioni globali. I risultati saranno pubblicati e condivisi per permettere a imprese, industrie e governi di beneficiare di un lavoro teso ad accelerare l’adozione e l’implementazione di strategie naturali per la cattura del carbonio a livello mondiale.