Logistica sostenibile alla Biennale di Venezia 2024 con Fercam Fine Art
Fercam ha gestito tutte le fasi del trasferimento delle opere d’arte che dal 20 aprile 2024 al 24 novembre prossimo sono visitabili tra i Giardini e l’Arsenale a Venezia
Portano anche la firma di Fercam le attività di trasporto e movimentazione delle opere esposte alla 60esima edizione della Esposizione Internazionale d’arte dal titolo “Stranieri ovunque-foreigners everywhere”.
In linea con quanto richiesto e prospettato dai progetti di sostenibilità della Biennale di Venezia, la logistica è improntata alla sensibilità di tutela ambientale e alla riduzione delle emissioni per la neutralità carbonica.
La manifestazione, infatti, promuove un modello più sostenibile per la progettazione, l’allestimento e lo svolgimento di tutte le proprie attività.
Fercam ha gestito tutte le fasi del trasferimento delle opere d’arte che dal 20 aprile 2024 al 24 novembre prossimo sono visitabili tra i Giardini e l’Arsenale a Venezia.
A conclusione della Biennale, il 24 novembre 2024, Fercam provvederà a ritrasportare tutte le opere alle loro abituali sedi espositive.
I fine art handlers di Fercam Fine Art
La Biennale Arte 2024 vanta 87 Partecipazioni Nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico della città lagunare. Sono quattro i Paesi per la prima volta presenti: Repubblica del Benin, Etiopia, Repubblica Democratica di Timor Leste e Repubblica Unita della Tanzania.
Anche l’opera Diego y Yo (1949), autoritratto di Frida Kahlo che sul suo volto presenta anche il ritratto del marito Diego Rivera, esposta per la prima volta alla Biennale Arte, e proveniente dall’Argentina ha avuto come angeli custodi i fine art handlers di Fercam Fine Art.
Ritiro, stoccaggio e ridistribuzione degli imballi
Oltre al trasporto locale in Italia di andata e ritorno dai luoghi d’arrivo delle opere alle sedi espositive, Fercam Fine Art ha curato la gestione delle operazioni doganali e delle Belle Arti, ove richieste, connesse all’importazione e alla successiva esportazione delle circa 800 opere e installazioni. Ma anche al ritiro, stoccaggio e ridistribuzione degli imballi in spazi dedicati.
Massima attenzione è stata attribuita alla sostenibilità delle operazioni logistiche. Gli interventi non si limitano al trasporto e movimentazione delle opere d’arte con l’impiego di automezzi ad alimentazione a ridotto impatto, ma anche all’efficientamento energetico e al riuso di materiale.
In particolare le casse in legno, infatti una volta assolto il loro compito primario, saranno destinate a riuso, grazie all’accordo con Echo Labs, volto alla realizzazione di arredi costruiti con pannelli di legno riciclato.